Si tratta di un nuovo modello di telefono che è destinato a far parlare di sé; fino ad oggi non avevamo mai visto degli smartphone che fossero in grado di portarci dei guadagni.

In particolare la funzione di questo nuovo modello di telefono e quella di coniare criptovaluta, fino a raggiungere in alcuni casi dei guadagni di 250 euro su base mensile.

Wings WX guadagnare criptovalute

Questa novità viene diffusa dall’evento di settore, il Mobile World Congress; sembra che il Wings WX sia in grado di far guadagnare delle criptovalute purchè rimanga accesso, ma senza compiere particolari azioni eccessivamente complicate.

Probabilmente i più scettici non si fideranno di queste promesse apparentemente dubbie, ma ci sono delle spiegazioni che serviranno a chiarire le idee per eventuali clienti e investitori. In questo modo anche chi non si sente propenso a questo genere di pratiche, puotrà decidere al meglio se sfruttare o meno questo sistema.

Antonio Milio Ceo

Questa idea viene dall’Italia, in particolare da un imprenditore del settore, Antonio Milio, Ceo di Wings Mobile, che ha realizzato il suo progetto di immettere sul mercato uno smartphone che una volta acceso riesce a compiere delle azioni precise sulla criptovaluta.

In particolare il Wings WX riesce a creare una valuta virtuale che nasce dal sistema della blockchain.

Questo lavoro fatto dal vostro smartphone porterebbe a un guadagno nei confronti del possessore, che riuscirebbe a guadagnare 2 “Ethereum” al mese, che al cambio attuale sarebbero più o meno 250 euro.

Ethereum così come i Bitcoin, è una criptovaluta, molto utilizzata e trasferita su internet, che merita un ulteriore spegazione; non ci addentreremo troppo sul profilo tecnico, però cerchiamo di spiegarvi meglio come si sviluppa questo sistema.

Chi dedice di operare con le criptovalute, con l’acquisto dello smartphone Wings WX va a firmare un contratto di abbonamento con la società che ha messo in commercio il telefonino; in base al contratto, la società produttrice garantisce al cliente un riconoscimento che può arrivare a 2 Ethereum al mese; queso in base al piano tariffario firmato per l’attività di creazione delle criptovalute da parte dello smartphone.

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