Sui vari Social Network, Canali Youtube, blog e quant’altro più si possono trovare commenti molto vicini all’offesa personale o con informazioni completamente sbagliate e commenti con dentro link che puntavano al proprio blog solo per avere visibilità.

Ci avete fatto caso?

A tal proposito, voglio riportare un commento che mi è piaciuto molto in una discussione in cui si parlava proprio del fatto che non tutti dovrebbero avere la possibilità di commentare sui social.

 

Iolanda dixit:

“Io credo esistano diverse categorie di commentatori folli.
C’è il troll puro e duro, che è un disturbatore, forse, per suo solo sollazzo.
C’è il troll involontaro, quel tipo di persona convinta di sapere e di dover condividere il proprio sapere. Solitamente si tratta di convinzioni dogmatiche, da difendere contro qualsiasi dubbio e turbamento. Li destabilizzerebbe.
C’è poi una categoria di persone intelligente e colta, ma con scarsa empatia. Li ritrovi a discutere per ore su qualsiasi punto di argomenti vastissimi, arrabbiati perché non riescono a capire come mai gli altri non la pensino come loro, desiderosi di dimostrare che l’altro ha torto, si sbaglia, più che ad arricchire una discussione sana.
E ci sono gli inopportuni. Persone che commentano a sproposito, o sguaiati, sgrammaricati, o che confidano aspetti di sè che nessuno avrebbe mai voluto sapere. Spesso i loro stati su facebook descrivono di tutto: dai pensieri più intimi, al bollettino intestinale.
Infine c’è una categoria innocente, ma fastidiosa, è come un tarlo: il commentatore solitario. Scrive qualcosa, anche interessante e pertinente, e scompare, perché non ha nessun interesse alle reazioni degli altri alle sue parole.
Ecco, idealmente, io ho sempre riportato i “commentatori che non dovrebbero commentare” in una delle macro categorie qui sopra. E commento poco per il timore che altri mi incasellino in una qualche categoria a me sconosciuta.”

Io sono assolutamente d’accordo.

Pubblicato da Mary Ciavotta

Maria Ciavotta è social media marketing manager ed editrice dei siti wdonna.it e piattifacili.com.

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