Questa notizia mi sembrava interessante ed è per questo che ho deciso di parlarne nel mio blog.
Come molti sanno, solitamente i medici , nel corso della loro carriera, perdono quella sensibilità necessaria utile a capire ciò che è il dolore fisico e psichico dei pazienti.

E’ chiaro che il medico, per la natura della professione che svolge, è continuamente a contatto con persone che soffrono e a cui spesso deve annunciare notizie non proprio piacevoli.

Il cinismo che alcuni specialisti usano quindi rappresenta , se vogliamo, una corazza, una difesa che ci si costruisce per cercare di fare il proprio lavoro al meglio , affrontando le situazioni con lucidità.

I medici dovrebbero essere distaccati nei confronti del dolore del paziente? I medici stessi ritengono di si e, per essere considerati un punto fermo per il malato , affermano che non sia umanamente possibile sobbarcarsi con una empatia totale tutta la sofferenza che si ha attorno perché si crollerebbe in men che non si dica.
C’è però chi non è d’accordo sulla questione “distacco emapatico” e proprio per questo hanno cercato di porvi rimedio.

TUTA HI TECH PER MEDICI

All’Università di Lublin, in Polonia, infatti, alcuni ricercatori hanno inventato un metodo tutto pratico per insegnare ai giovani medici l’empatia verso i pazienti.

Si tratta , in sostanza, di un sistema integrato di tutori e visori che, bloccando i muscoli e le articolazioni e appannando la vista, simula lo stato di salute degli anziani. E, se indossato dal medico di turno, gli fa sentire sulla propria pelle le difficoltà in cui questi si trovano.

I ricercatori hanno dichiarato: “Questo prepara i futuri medici in termini di conoscenze e abilità, ma anche in termini di disposizione mentale ed emotiva”, spiegano i responsabili del progetto, “e li mette nelle condizioni di poter comunicare meglio coi pazienti”.

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Pubblicato da Mary Ciavotta

Maria Ciavotta è social media marketing manager ed editrice dei siti wdonna.it e piattifacili.com.

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