Gli stipendi degli italiani, si aggirano intorno ad un importo pari ad Euro 1.560,00 netti al mese. Questo in linea generale, perchè troviamo molti abissi tra uno stipendio e l’altro, dovuti alle zone geografiche di residenza – qualifica professionale – età – istruzione e settore in cui si svolge la propria attività.

E’ stata effettuata una stima, da parte del Jp Salary Outlook 2015, rapporto dell’Osservatorio di JobPricing, portale che fa riferimento alla società di consulenza HR Pros, che ci indica gli stipendi medi degli italiani, durante l’anno 2016, pari a 28.977 euro lordi all’anno, circa 20.306 euro netti all’anno, 1.560 euro netti al mese.

La differenza tra uno stipendio e l’altro, è dovuta soprattutto al tipo di mansione che si effettua all’interno di un’azienda e del livello contrattuale raggiunto o pattuito:

  • Gli operai guadagnano in media 24.000 euro;
  • Gli impiegati guadagnano in media 31.000 euro;
  • I quadri guadagnano in media 54.000 euro;
  • I dirigenti guadagnano in media 107.000 euro

intesi lordi e all’anno.

Non sono le uniche caratteristiche, che portano all’ammontare dello stipendio percepito; infatti, una buona parte è dovuta anche alla zona geografica di residenza. Secondo la classifica dell’Eurozona, l’Italia è al nono posto, subito prima della Spagna e dopo l’Irlanda (anche loro colpiti da una crisi economica continua).

Il discorso cambia, nel momento in cui si valutano gli stipendi netti e non lordi, dove l’Italia si trova agli ultimi posti della classifica, a causa del cuneo fiscale.

I lavoratori del Nord, in questo caso, percepiscono uno stipendio più alto in quanto si sono sviluppate molte più aziende multinazionali, dove si possono incontrare alti profili manageriali. Al  Sud, il costo della vita è decisamente più basso, di conseguenza la retribuzione offerta è inferiore a quella del Nord o Centro.

Si guadagna di più in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Lombardia mentre si guadagna poco in Calabria, Sardegna e Basilicata. Le province che hanno le buste paga alte sono Milano, Roma e Trieste (in ordine di guadagno).

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