Il contenuto di un post è importante e lo è anche il modo in cui viene presentato.
Per quanto un articolo possa essere interessante, se rendiamo difficile la comprensione del testo è difficile che il lettore arrivi fino alla fine della lettura : è probabilissimo che l’utente si annoie vada dunque da un ‘altra parte. 🙂
In questo post vi presento quindi quelle che sono, a mio avviso , le regole da seguire per rendere un contenuto editoriale di successo.
Prima di tutto bisogna considerare che il testo in se non può essere monoblocco perchè l’occhio ha bisogno di riferimenti e dunque bisogna confezionare un articolo presentando diversi spazi e renderlo ordinato (usando la giustificazione del testo).
Perché usare un testo giustificato?
Per accentuare il senso di armonia e di ordine agli occhi del lettore.
Nei libri si seguiva questa regola già quando secoli fa si ricorreva a penna e inchiostro e quindi,anche in questo caso, avendo di fronte una struttura fissa e regolare, il cervello tende a distrarsi di meno.
Oltretutto fa il suo effetto anche da un punto di vista grafico.
Ulteriore consiglio : i Caratteri devono essere ben leggibili
Un carattere troppo piccolo rende faticosa la lettura. Per lo stesso motivo, è meglio evitare di scrivere in corsivo se non per enfatizzare alcuni passi, ed evitare caratteri strani che, sebbene in certi contesti fanno il loro effetto, rendono meno scorrevole la lettura.
Articoli non eccessivamente lunghi
Su questo ci sono diverse scuole di pensiero. 🙂
E’ certo che scrivendo un papiro si avrà sicuramente maggiore possibilità di indicizzare dei post sui motori di ricerca perché , come è noto , più contenuto ha un articolo più si indicizzerà in maniera solida su Google magari nelle prime posizioni in prima pagina.
Questo è sicuramente vero ma esiste anche un risvolto negativo.
Ritengo infatti che anche la sintesi sia importante, perché bisogna sempre considerare che la pagina di un blog non è quella di un libro stampato ,ma la lettura avviene di fronte ad uno schermo illuminato che porta l’occhio a stancarsi molto velocemente ,facendo perdere dunque all’utente facilmente la concentrazione.
Diciamo che, secondo il mio modesto parere, l’ideale lunghezza media di un articolo sarebbe di 300-400 parole, dilungandosi poco sui ragionamenti di contorno e arrivando direttamente al punto .
Wdonna.it , ad esempio, è un sito indicizzato molto bene ma che presenta articoli brevi che favoriscono:
1)L’aumento di pagine viste
2)La dinamicità delle info
La scelta editoriale che ho preso per la direzione del mio sito è fondata sul concept social che ho inteso dare sin dall’inizio : notizie curiose, interessanti e veloci.
Articoli troppo lunghi avrebbero cambiato l’aspetto editoriale che volevo mantenere e non avrebbero consentito alcuni benefici diretti al sito ( la curiosità ha aumentato la fidelizzazione, le notizie brevi hanno aumentato le pageview aumentando i guadagni ecc)
Inserire una o più immagini nell’articolo
Ulteriore regola da seguire è quella di inserire nell’articolo più di una immagine tenendo sempre sotto controllo il caricamento della pagina.
Più immagini si inseriscono più c’è la possibilità che google o altri motori le indicizzino.
E se ho un sito con banner pay per click?
Qui il discorso cambia.
Se avete un sito che ospita pubblicità pay per click sicuramente è opportuno evitare che troppe immagini distraggano l’attenzione da quello che si legge.
Su quest’ultimo punto è doverosa una precisazione : quando parlo di “distrazione” , faccio riferimento non solo l’attenzione si distoglie dal contenuto, ma le troppe immagini putroppo eclissano i banner che sono fonte dei nostri guadagni.
N.B più un template è spoglio, semplice e testuale più il click true aumenta.
E’ importante inoltre che le immagini siano allineate al corpo dell’articolo, per non creare confusione che impedirebbe al lettore di concentrarsi sul contenuto del post. Se si mettono a destra o a sinistra, è sempre meglio inserirle in maniera tale che siano perfettamente allineate col testo: