seeding_title

Per diventare dei guru del marketing virale è necessario addentrarsi nelle dinamiche psicologiche e sociali della società interconnessa e partecipativa, quella appunto del Popolo della Rete.

E purtroppo, dal momento che la complessità della società aumenta invece di diminuire, semplificare non sarà più possibile.

Quali sono dunque queste dinamiche psicologiche e sociali?

Beh …per prima cosa bisogna capire cosa l’utente cerca, quale è il suo interesse e solo avendo saputo ciò, sarà possibile pianificare una strategia mirata.

La strategia mirata si ottiene appunto con il SEEDING

Vediamo di cosa si tratta.

Tra le strategie più comuni ed innovative del Web Marketing oltre al Buzz , vi è il Seeding, tecnica quest’ultima che rientra nel concetto stesso di Buzz.

Possiamo dire che si tratta di una sotto categoria rientrante nel Buzz che ha però  delle funzioni specifiche e mirate .

A mio avviso è decisamente più efficace rispetto alle altre, ma questa è un’opinione personale.

In inglese il termine Seeding significa “seminare” ed è proprio questa la sua funzione :

Seminiamo qui e là un po’ di pubblicità del nostro prodotto.

L’operazione di seeding si sviluppa per:

Creazione del contenuto
Ricerca di contenuti simili
Seeding del contenuto in conversazioni affini .
E quindi :

Se vogliamo pubblicizzare un blog che parla di bellezza e siamo nati da poco ( magari non è abbastanza anziano sul web e quindi ha pochi link esterni su di esso) è opportuno, proprio per farci conoscere, che ci creiamo una sorta di pubblicità sotto forma di articolo (creazione del contenuto) che parli in generale della materia e che poi faccia riferimento al nostro blog. 🙂

Una volta creato il contenuto, andiamo a ricercare in rete, blog, siti di comunicati stampa o forum dello stesso target e pubblichiamo, sotto forma di commento, il nostro articolo creato ad hoc.

Postiamo così l’articolo come se fossimo dei semplici utenti che passano di li e “spontaneamente” lasciano un’ opinione, un commento, un post.

In questo modo si crea il Seeding del contenuto in conversazioni affini che permetterà, al nostro blog (grazie alle Url che abbiamo inserito nei vari commenti) di acquisire un grande valore sul web.

N.B: Il Ricorso a questa tecnica è molto frequente perché in questo modo si evita che il linkaggio venga considerato dai motori come Spam.

Pubblicato da Mary Ciavotta

Maria Ciavotta è social media marketing manager ed editrice dei siti wdonna.it e piattifacili.com.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *