È in corso un nuovo fenomeno di “Phishing” ai danni di Equitalia e soprattutto dei contribuenti.
Ne dà comunicazione l’ente locale, che in questo modo raccomanda ai cittadini, avvisandoli, di prestare attenzione quando scaricano la posta elettronica.

Si tratta di mail con mittente: equitalia@sanzioni.it, fatture@gruppoequitalia.it, noreply@equitalia.it, servizio@equitalia.it o simili, contenenti presunti avvisi di pagamento da parte dell’Agenzia e che invitano a utilizzare link esterni o aprire file.
Equitalia ha già avuto conferma dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche e cioè l’unità specializzata della Polizia postale, che in questi giorni è in atto una nuova campagna di truffe online denominate appunto “Phishing”, cioè di tentativi di truffa informatica creati per entrare illecitamente in possesso di informazioni riservate.

Dunque non va tenuto conto della e-mail e va eliminata senza scaricare alcun allegato.
Anche Federconsumatori, per bocca di Silvia Padovani, sollecita gli anziani a prestare particolare attenzione nella sottoscrizione di nuovi contratti relativi a forniture energetiche o, in generale, di documenti presentati da venditori porta a porta. «In questo momento ci sono numerosi gestori che tentano di accaparrarsi clienti, facendoli uscire dal mercato tutelato, ricorrendo a metodi al limite del consentito.Spesso promettono risparmi, ma quando e se ci sono si tratta di uno o due euro di differenza, perché possono abbassare solo il costo della materia prima, che comunque incide molto poco sulla bolletta.

Altre volte si tratta di vere e proprie scorrettezze perché si prefigura un’Iva al 10% e non è possibile». Si riscontrano anche veri e propri casi-limite, con promotori che, riuscendo a farsi mostrare bolletta (con la scusa di «accertare i consumi») e contatore, riescono a intestare un nuovo contratto, con numerose tribolazione per l’utente a sganciarsi dalla spinosa situazione.E poi ci sono i venditori di prodotti.
«Un classico è il dispositivo per rivelare fughe di gas – una macchinetta da 250 euro quando su internet la si può acquistare a 19 euro e dai cinesi addirittura per 4,50.Ma in giro si trova di tutto, anche l’apparecchio ortopedico.

L’importante è rammentare che si può recedere dal contratto sempre entro 14 giorni, mandando una raccomandata con ricevuta di ritorno e fotocopiando il documento inviato».

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Pubblicato da Mary Ciavotta

Maria Ciavotta è social media marketing manager ed editrice dei siti wdonna.it e piattifacili.com.

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