Arriva UP24 , il bracciale che controlla le tue funzioni vitali

E’ arrivato in Italia il braccialetto sensoriale che ci aiuterà a vivere meglio.

In realtà era stato già lanciato negli States a Dicembre 2013 ma solo oggi è in commercio in Italia e in altri 28 Paesi.

Sto parlando di UP24, il nuovo bracciale di Jawbone capace di tenere traccia di moltissimi aspetti della giornata.

Come funziona UP24

Il bracciale in questione si collega in modalità wireless ai dispositivi iOS ed Android (attraverso il Bluetooth) con la finalità  di aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi aggiornandosi in tempo reale sui nostri progressi (appariranno delle notifiche)
UP24 ci suggerirà come dormire meglio, come  ci dobbiamo muovere e/o mangiare .

Celebra in sostanza il raggiungimento di tappe fondamentali e ci spinge a fare ogni giorno meglio.

Avremo un personal trainer ed un nutrizionista sempre a portata di mano.

Il dispositivo arriva oggi in 29 Nazioni: Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Emirati Arabi, Russia, Cina, Taiwan, Tailandia, Giappone, Australia e Nuova Zelanda.
Il dispositivo è disponibile in due colorazioni (Persimmon ed Onyx) ed in tre diverse taglie.

Costo 149,99€ .

Plannify , il motore di ricerca verticale sugli eventi

Per caso ho scoperto questo motore di ricerca e devo dire che tra tutti quelli che ho visto ed usato questo mi incuriosisce tantissimo.
Si tratta di Di Plannify , il progetto nato da una startup di due giovani veneti ( Enrico Gennari e Carlo Scabin).

Di cosa si tratta?

Non è altro che un motore di ricerca che[dropcap] F[/dropcap]ornisce notizie su ogni evento in Italia e all’estero.
L’idea è piaciuta tanto da attirare l’attenzione di alcuni investitori (Digital Magics)che, credendo appunto nel progetto , hanno portato il capitale sociale ad un aumento di 725mila euro.

A cosa serve quindi Plannify?

Come sopra , è un motore di ricerca e propone giorno per giorno le iniziative più vicine agli utenti, a seconda del luogo in cui si trovano e dei loro gusti, hobby e passioni

Offre agli utenti iscritti la possibilità di pianificare weekend e serate di ogni genere, commentando e condividendo avvisi di concerti, manifestazioni, proiezioni, spettacoli teatrali e altro ancora.

Insomma…una figata pazzesca e sposa perfettamente la mia idea di servizio utile per l’utente.

Quoto in pieno Plannify.

Google Apps for education

Google Apps for education è un’insieme (gratuito) di applicazioni per le email grazie alle quali è possible collaborare e progettate specificamente per istituti scolastici e università.

Si permette in questo modo a studenti, insegnanti di comunicare tra loro.
Salvandoli nella cloud , le email, i documenti, i calendari e siti sono accessibili e modificabili da quasi tutti i dispositivi mobili e i tablet.

Non è consentita la libera registrazione perché docenti, studenti e personale della scuola devono essere registrati dagli amministratori del sistema.

Questa suite di applicazioni è davvero degna di nota.

A mio parere, infatti, le apps for education di Google rappresentano una rara collisione tra mondo del lavoro e scuola.

Immaginate se fosse usato da tutte le scuole!  [alert]
Big up!
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Si potrebbe avere un apprendimento collaborativo che trasformi la classe in una rete di idee, progettando e sperimentando con gli studenti attività didattiche che possano dare un senso culturale all’informatica e un’utilità intellettuale alla rete.

Questa si che sarebbe davvero un’innovazione degna di nota!

Facebook compra Oculus VR per 2 miliardi di dollari

E’ ufficiale : Mark Zuckerberg acquista Oculus VR.
Si tratta della società leader nel mondo per la tecnologia di realtà virtuale che ha dato vita al dispositivo Oculus Rift.
Ad annunciarlo è lo stesso Zuckerberg tramite un post pubblicato sulla sua pagina

Oculus VR è leader nel settore della realtà virtuale ed è anche creatrice del noto dispositivo Oculus Rift.
La trattativa circa l’acquisto è di 2 miliardi di dollari , suddivisa tra una parte in contanti ed una parte in azioni (400 milioni in contanti e 23,1 milioni in azioni di Facebook, valutate 1,6 miliardi di dollari).

[dropcap]Il post:[/dropcap]

“Sono felice di poter annunciare l’acquisito di Oculus VR, leader nella tecnologia della realtà virtuale.

La nostra missione è quella di rendere il mondo più aperto e connesso. Durante gli ultimi anni, questo per noi ha significato sviluppare applicazioni mobile che aiutassero gli utenti a condividere i momenti con gli amici. Abbiamo ancora molto da fare in questo settore ma ci sentiamo anche in una posizione in cui possiamo anche cominciare a muoverci su altre piattaforme così da creare un’esperienza d’intrattenimento più utile e personale.

E qui entra in scena Oculus. Loro si occupano di tecnologia nel mondo della realtà virtuale, ad esempio con il dispositivo Oculus Rift. Una volta indossato, entrate in un ambiente immersivo e interamente generato al computer, come la scena di un gioco, di un film, o un posto lontano. La cosa incredibile di questa tecnologia è che vi sembrerà di essere effettivamente presenti in un altro ambiente, con altre persone. Chi l’ha provato afferma che è diverso da qualsiasi altra cosa abbia provato nella vita.

La mission di Oculus è quella di permettervi di provare l’impossibile. La loro tecnologia apre la strada alla possibilità di fare esperienze mai fatte in precedenza.

Il gioco immersivo sarà il primo passo, e Oculus ha già grandi progetti che non cambieranno e che speriamo di accelerare. Oculus Rift è molto atteso nella community dei giocatori, e c’è molto interesse degli sviluppatori a riguardo. Ci concentreremo nell’aiutare Oculus a sviluppare il loro prodotto e sviluppare partnership per supportare più giochi. Oculus continuerà ad operare indipendentemente, all’interno di Facebook, per raggiungere questo obiettivo.

Ma questo è solo l’inizio. Oltre ai giochi, il nostro obiettivo è quello di rendere Oculus una piattaforma per molte altre esperienze.

Calo degli sms , internet prende il sopravvento

Nell’era in cui nulla è affidato al caso, gli operatori mobili sono costretti a fare i conti con l’inaspettato calo degli sms.

Oggi tutto è possibile grazie ad una connessione mobile su smartphone e tablet e sarebbe questo il motivo che avrebbe fatto di gran lunga diminuire l’uso dei messaggi.

A tirare le somme è Agcom, autorità garante delle comunicazioni, che ha appurato quanto internet mobile abbia apportato danni a numerose aziende di telefonia, tra cui proprio la Telecom, in quanto gli italiani preferiscono rimpiazzare anche la linea fissa.

[alert type=info]
CALO SMS INVIATI NEL 2013
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[dropcap]E'[/dropcap] del 20 percento il calo di sms inviati che si è registrato nel 2013 rispetto all’anno precedente ed il 2014 non promette assolutamente bene.

Sono 35,9 milioni gli utenti che preferiscono navigare su linea 3g/4g.

Tra le aziende favorite si piazza Fastweb al primo posto, subito seguita da Wind e Vodafone, grazie anche alle numerose promozioni economiche che sono disposte ad offrire al cliente.

Le applicazioni prendono dunque il sopravvento ed invenzioni come[button url=http://www.mariaciavotta.it/?s=+WhatsApp icon=arrow-right-2] WhatsApp [/button] e Line non possono che rimpiazzare i vecchi, ormai dimenticati sms.

 

 

Gli utenti diretti sono quelli più interessati alla fonte

Un recente studio ha appurato che gli utenti che visitano direttamente un sito, senza passare prima da un social network o da un altro link che vi rimanda, hanno un tempo di permanenza maggiore sullo stesso  con la conseguenza dell’aumento di pagine viste.

E’ lo Pew Research Center ad avere condotto lo studio, analizzando 26 fra i siti più popolari degli USA e 15 dei più visitati, considerando anche le venti pagine più cliccate su Facebook.

Il risultato trovato è che una persona che arriva in maniera diretta ad un sito, facendone accesso senza passare da altri siti o social network, impiega 4 minuti e 36 secondi, visita 24,8 pagine, ed effettua 10,9 visite.

Nel caso in cui, invece, in un sito ci si arriva da Facebook, l’utente rimane 1 minuto e 41 secondi, visita 4,2 pagine, ed effettua 2,9 visite.

Pare proprio, però, che a pensarla diversamente sia Google Analytics che registra una lieve differenza tra visite dirette e visite che arrivano da Facebook. Che la ricerca valga solo per gli USA?

A quanto pare i possessori di blog italiani non temono le differenze e sono felici di monitorare il proprio traffico attraverso uno dei social network più popolare, che di sicuro negli ultimi anni ha contribuito ad aumentare le visite.

Android Wear , la tecnologia che si indossa

E quando parliamo di tecnologia avanzata, non possiamo che annunciare gli esorbitanti sviluppi che il mondo degli smatphone ha messo in atto. Arriva Android Wear.

[alert type=success]
Big up for Android Wear!
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Grazie al progresso della tecnologia,  oggi ci è permesso parlare di Android Wear, un sistema operativo studiato appositamente per essere indossato.

E’ Google ad annunciare la notizia sulla sua pagina ufficiale, ribadendo

: “Oggi annunciamo Android Wear, un progetto che estende Android ai dispositivi indossabili.

E stiamo iniziando con i più familiari di tutti, gli orologi”.

L’intenzione di [dropcap]G[/dropcap]oogle è quella di testare dunque il sistema operativo dapprima sugli smartwatches, che permetteranno a coloro che ne possiedono uno di gestire in maniera facile ed intuibile le azioni che normalmente compierebbe con uno smartphone, tra cui la ricezione di messaggi, il controllo delle email e la possibilità di scattare fotografie.

Inoltre, attraverso l‘Android Wear applicato agli orologi, e non solo, sarà possibile tenere sotto controllo la propria salute, fare ricerche utili, inviare un messaggio di testo e tanto altro.

Di sicuro una svolta importante per Google che ha deciso di dare del filo da torcere alla casa produttrice coreana Samsung ed a quella Apple, che ormai da un po’ si concentra sulla programmazione dell’iWatch.

Facefeed , app “Selfie” per iPhone

Ormai , con l’avvento dei social, le app per cellulare stanno nascendo come funghi e la voglia di condividere e farsi vedere sembra inarrestabile.
[dropcap]G[/dropcap]razie alla moda del Selfie,  di farsi la foto (solitamente con labbra a culetto di gallina…. si, quella roba da brivido per capirci) , ora nasce  Facefeed, ovvero un app per iPhone che permette di scambiare messaggi con gli sconosciuti e che permette  di inviare e ricevere autoscatti da persone sconosciute.
Inutile dirvi che in pochi giorni questa applicazione ha raggiunto migliaia di utenti in tutto il mondo. 🙂

In specie, il Facefeed è  un’applicazione per iOS che da vita ad una piattaforma sociale “casuale”, con la quale ci si potrà mettere in contatto con sconosciuti, semplicemente inviando la propria immagine scattata al volo (davanti allo specchio stile “bimbiminkia”

Si potranno inviare messaggi, aggiungere amici, condividere foto….insomma niente di diverso da altri social network già esistenti.

Pare però che sia sicuro perchè lo sviluppatore dell’app rassicura gli utenti eliminando totalmente il pericolo di ricevere contenuti non appropriati ; grazie , infatti, ad un algoritmo del tutto automatizzato saranno filtrate tutte le foto inviate tramite la piattaforma e verranno eliminate quelle non desiderate.

nsomma, Facefeed da il via ad un veloce e diverte scambio di selfie, e più persone decideranno di chattare con un determinato utente, più punti accumulerà per salire in cima alla classifica di popolarità.

Apple fa flop con l’ Iphone 5c e iPad 4 e corre ai ripari

Apple non poteva che correre ai ripari dopo gli scarsi risultati ottenuti dalla vendita di Iphone 5c da 8 GB e iPad 4 da 16 GB.

Dopo gli Iphone 4 e 5s, Apple ha dovuto fare i conti con i milioni di utenti insoddisfatti dall’ arrivo di Iphone 5c.

Nonostante il design colorato e vivace, il nuovo oggetto non risulta per nulla ai livelli dell’ormai affermatissimo ed apprezzato 5s.

 Ma la Apple non poteva che rispondere alle lamentele degli acquirenti che hanno avanzato il loro disappunto circa l’apparente nuova versione di Iphone.

Nonostante la casa produttrice abbia voluto sconvolgere il suo pubblico puntando sull’abbassamento del prezzo (considerato il fatto che abbia prezzato il modello di 16 GB a 609,00 euro e quello di 8 a 559,00), nulla l’ha spinta a pensare che i suoi compratori abbiano mostrato disappunto anche per le componenti hardware del 5c, vecchie ormai di due anni.

Un’altra novità da parte di Apple arriva sull’ormai accantonato Ipad 4, il cui posto era stato occupato dal nuovo Ipad Air.

A quanto pare la casa produttrice avrebbe deciso di mettere nuovamente sul mercato l’Ipad di quarta generazione.

Quale sarà la reazione degli acquirenti?

Windows XP chiude da Aprile

Una notizia che ha lasciato senza parole gli ormai affezionati di Windows e tutti coloro che si erano strettamente cullati dell’idea che Windows XP sarebbe rimasto nella storia per sempre.

A partire da Aprile la Windows avrebbe deciso di chiudere la versione XP del suo sistema operativo, sconvolgendo gli utenti di aziende e banche che ancora ne fanno uso.
Sembrerebbe infatti che i bancomat continueranno ad utilizzare il vecchio sistema operativo ricevendo gli aggiornamenti.

“L’8 Aprile sarà la data che segnerà nella storia un’evento che lascerà gli affezionati a bocca aperta” , queste le parole con la quale l’azienda di Redmond ha annunciato l’addio:
“E’ arrivato momento di passare ad un più moderno sistema operativo Windows e modernizzare l’infrastruttura IT”.

[dropcap]Q[/dropcap]uesto potrebbe essere un cambio di rotta imponente, considerando che il 30% degli utenti utilizza Windows XP nei loro computer, preferendolo sicuramente a Windows 8 (vista la necessità di prestazioni elevate che molti PC non presentano).

L’azienda di Redmond, però, si è presa cura degli istituti bancari che ancora lo utilizzano, stipulando con essi l’accordo di fornire loro le patch di sicurezza.
I bancomat potranno dunque dormire, se così si può dire, ancora per un po’ sogni tranquilli.

First Kiss , l’esperimento Vero a Torino

Ve le ricordate?
Le immagini del video “First Kiss” hanno fatto il giro del mondo ed ci hanno allegramente trollati tutti! 😀
[dropcap]P[/dropcap]er chi se lo fosse perso, il video immortalava un esperimento fatto in America che ha visto protagonisti venti sconosciuti baciarsi per la prima volta sotto l’occhio indiscreto delle telecamere.

Nello studio dell’ideatrice Tatia Pllieva, l’esperimento artistico doveva proprio consistere nell’osservare la reazione dei ragazzi alla bislacca richiesta.

Le condivisioni sui social non sono mancate , anzi! E’ stato infatti uno dei video più virali del 2014.

 [alert type=success]
Ecco il video First Kiss
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Peccato che poi quei perfetti estranei erano solamente attori messi lì per pubblicizzare una linea di abbigliamento e che quindi si trattava semplicemente di una strategia di viral marketing  creata ad hoc.

A Torino però alcuni ragazzi hanno deciso di porre in essere davvero questo esperimento con persone che non si conoscevano prima. Guardate cosa è successo!
[alert type=success]
Ecco il video del vero esperimento sociale
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L’ App che crea Nail Art da Instagram

[dropcap]N[/dropcap]asce la nuova applicazione Nail Art su Instagram, il social più selfie del momento 😀

Gli appassionati di Nail Art saranno in grado di sentirsi finalmente appagati con questa “utlissima” applicazione per cellulare ,la NailSnaps!
Si tratta di un app che permette agli utenti di creare la Nail art sulle proprie foto.

In pratica:
* L’applicazione te la scarichi sul cellulare
* Ti pesca le foto da Instagram e le trasforma creando disegni sulle unghia

Insomma ….una roba di cui potevamo fare a meno. 🙂

[alert type=info]
Gli adesivi vengono poi stampati e spediti in tutto il mondo .
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Angelo Anderson è uno dei creatori (insieme a Sarah Heering )ì dell’app in questione ed ha raccontato di averla creata grazie al suo amore per Instagram (pensate un po’ che mente eccelsa).

Facebook cambia layout e da importanza alle foto

Facebook ha dato vita ad  un’evidente cambio logaritmo.
[dropcap]Oggi[/dropcap],dunque, stando all’ultimo aggiornamento del Social Network numero uno, le parole assumono notevole importanza.

Cosa è cambiato praticamente:
Eravamo abituati a guardare in alto a sinistra per cercare il simboletto rosso delle notifiche, adesso invece dobbiamo guardare in alto a destra.
Il layout  è cambiato ed il caricamento del link avviene in maniera diversa perché ci fa caricare notizia e foto e lo stesso caricamento sembra essere più rapido di prima.

Sono anche cambiate le iconcine delle notifiche (più morbide)  e il condividi .
Anche i font delle condivisioni sono differenti e le lettere di dimensioni maggiori. Non ci sono spazi bianchi, tutti i contenuti sembrano aver riempito la pagina ma in maniera relativamente ordinata.

Queste che ho elencato sono piccole modifiche grafiche che però non rappresentano il cambiamento principale  del News Feed di Facebook .

Il cambiamento vero sta nella dimensione delle immagini, che occuperanno una porzione maggiore della pagina, così come avverrà con la colonna di destra: questa, in effetti, sarà molto più larga e consentirà a Facebook di dare maggiore spazio ai contenuti pubblicizzati e a quelli affini.

Facebook acquista droni per diffondere il wireless nei paesi in via di sviluppo

L’ultimo colpo di scena del colosso social Facebook sta per arrivare.

Dopo WhatsAppMark Zuckerberg starebbe per acquistare la Titan Aerospace  , la società di produzione droni alimentati a energia solare.
Il progetto di Titan Aerospace (il proprietario è Menlo Park) è proprio quello di sfruttare i droni per supportare il suo progetto Internet.org e portare sistemi di comunicazione wireless nei paesi in via di sviluppo (sulla stessa linea d’onda di Google con i suoi palloni aerostatici).

La notizia si apprende dal blog di tecnologia TechCrunch che ci informa sul fatto che Zuckerberg sarebbe disposto a sborsare 60 milioni di dollari per Titan Aerospace.

L’interesse del giovane milionario è sopratutto rivolto ai droni, i quali , con l’intera superficie tappezzata di pannelli solari,  raggiungono i 20mila metri di quota e sono in grado di volare per cinque anni senza sosta.

Si tratterà di veri e propri mini aerei a pilotaggio remoto  che  saranno utilizzati come satelliti. Nel mondo solo 2,7 miliardi di persone  può utilizzare internet e Facebook avrebbe intenzione di  dare vita all’operazione “diffiusione wirless” con la produzione proprio di 11.000 Velivoli a pilotaggio remoto!

Migliore Strategia social media su Google plus

Vuoi usare google plus per lavoro?

Se la risposta è affermativa, allora dovrai capire come farti seguire da più persone.

Ecco alcuni consigli per sfruttare al meglio il social network di google:

Prima cosa da fare  è …

– CREARE DELLE CERCHIE

Le cerchie sono dei contenitori personalizzabili (ad es. “clienti”, “fornitori” etc.) in cui è possibile inserire tutte le persone con cui vogliamo condividere qualcosa o seguirne gli aggiornamenti.

In questo modo potete gestire tranquillamente  i  contatti inserendoli nel momento opportuno da “potenziali” a “persone coinvolte” ad “influencer”.

3 cerchie d’esempio: • potenziali • persone coinvolte • influencer

Come si aggiunge una persona ad una cerchia?

Andate sul profilo della persona e cliccare su Aggiungi alle cerchie (o nel caso di una pagina cliccherete su “Segui”).

N.B E’ possibile aggiungere una persona anche da qualsiasi altra posizione di Google Plus, basta solo andare con il mouse sull’avatar e comparirà una finestra per l’aggiunta.

condividi il post su google plus

Il post condiviso può essere:

1) Pubblico: I post sono visualizzati da tutti e sono presenti nei risultati di ricerca di Google.
2 )Le tue cerchie:  E’ l’ impostazione predefinita e contiene tutte le tue cerchie
3) Cerchie estese: le tue cerchie più le persone appartenenti alle cerchie delle tue cerchie.

4)Una singola persona: condividi privatamente con una persona  menzionandola . E’ sostanzialmente un messaggio privato e la persona riceverà una notifica diretta.

La seconda cosa da fare è…

– la ricerca

Iniziate la ricerca tramite l’uso di hashtag e le parole chiave. La ricerca deve essere relativa al target che ti interessa e deve essere filtrata per avere risultati il più possibile utili alla tua strategia. N.B Si può filtrare per persone, post, community, foto hangout ed eventi.

Devi assolutamente…

– interagire

Interagisci con i contatti che sono nella tua cerchia. Commenta o condividi ciò che pubblicano per conquistare la loro fiducia ( leggi i loro post, metti +1, condividili e commentali) Controlla quindi i feedback su di te chi ha fatto più +1 ai tuo post.

Consolida il tuo network

Una volta che hai individuato i tuoi influencer ed hai interagito con loro con loro, devi consolidare la relazione. Come? Prova ad inviare loro una email con un messaggio “speciale”. Parti dall’ invito ad un event, ad un hangout, una promozione, un white paper in regalo, ecc. Il tutto deve essere fatto con naturalezza Nella stessa email puoi dare i tuoi contatti (o aziendali) verso altri social: Twitter, LinkedIn, Pinterest, Facebook, ecc. in modo da creare maggiore relazione ed interazione per il futuro. Puoi anche chiedere di iscriversi alla tua newsletter. Dopo questa operazione, i contatti “interessati” saranno un numero ristretto. ecco, questi potranno essere definiti: i tuoi “evangelist”, cioè coloro che potenzialmente possono aiutarti a fare brand building verso altre persone ed accompagnare il tuo brand sul web.

Collare anti social della Coca-Cola

La Coca-Cola sorprende ancora.
[dropcap]P[/dropcap]rima ha iniziato a mostrare la sua forte presenza social con le lattine che al posto del marchio riportano nomi di persona , ora da vita a un’altra inventiva decisamente fuori dal comune: Il collare anti social.

Nasce dunque uno oggetto che invita il pubblico ad alzare lo sguardo dallo schermo dello smartphone.

Si tratta di un collare, simile a quelli che si mettono agli animali quando si operano, che ci costringerà a tenere lo sguardo e il collo dritti e non curvo su Facebook, Twitter e quant’altro.

Solo questo mancava   ….

La cosa che mi sorprende è che la campagna del colosso ha riscosso un grande successo proprio sui social network!
D’altro canto c’è anche chi critica l’azienda per aver fatto un’operazione furbetta, che non tiene conto del suo stile di marketing fin qui improntato proprio all’uso di Facebook /Twitter.

Potrebbe sembrare che La Coca-Cola sputi sul piatto in cui sta mangiando?

Potrebbe.

TerraXchange , social network per proprietari terreni

Nasce Terraxchange e non è altro che il portale dedicato a chi è proprietario di  terreni agricoli .

In Italia vi sono tantissimi terreni lasciati incolti e tanta altra gente disposta a coltivare il proprio orto non disponendo però di un appezzamento di terra.

Per questo è nata l’dea di Terraxchange ,il social network che mette in contatto chi ha un appezzamento che non utilizza con chi i vorrebbe coltivarvi frutta e verdura.

Terraxchange è un‘idea italiana e l’ideatore si chiama  Marco Tacconi, un giovane di soli 25 anni della provincia di Novara con la passione per le coltivazioni sostenibili .

Il giovane ,dopo la laurea in Agraria, ha deciso di trovare un modo per non sprecare l’opportunità di fornire a chi lo desidera un piccolo pezzo di terra su cui coltivare il proprio orto.

COME FUNZIONA TERRAXCHANGE?

Essendo un social network a tutti gli effetti, in esso è possibile visualizzare profili, foto e mappe interattive degli orti incolti.

I proprietari interessati allo scambio pubblicano tutte le informazioni relative ai propri terreni e gli aspiranti contadini si offrono per coltivarli.

Telegram Messenger nuovo competitor di Whatsapp

 

Cos’è Telegram?

Brutta botta per il famosissimo sistema di messaggeria[button url=http://www.mariaciavotta.it/mark-zuckerberg-acquista-whatsapp] Whatsapp [/button]  perchè sta prendendo piede Telegram, la chat anti-pirateria con cui si possono effettuare conversazioni criptate e non solo. C’è anche Blackphone, il cellulare che permette agli utenti di mettere le comunicazioni al riparo dagli hacker. Dopo la la doppia defaillance del servizio Wharsapp , su Telegram si sono riversati circa quattro milioni di utenti nel giro di 18 ore.

Un bel colpo di fortuna per il nuovo sistema di messaggistica.

A mio avviso, Telegram può creare problemi anche WeChat, Skype, Viber. Di Telegram, so che l’app è stata ideata e realizzata da due russi, nonchè fratelli Nikolai e Pavel Durov.

I vantaggi rispetto ai competitor

Telegram permette uno scambio di messaggi molto più rapido ed e’ GRATUITO IN TOTO.

Ma la cosa che più mi spinge a sostenerlo è che difende gli utenti dagli attacchi hacker o dalla curiosità morbosa di chi ci è intorno.

[dropcap]C[/dropcap]ome?

Con un’opzione per “nascondere” le conversazioni, che in tal modo non lasciano tracce sui server, si autodistruggono dopo un determinato periodo di tempo e hanno uno speciale codice criptato.

Visibile il nome di chi pubblica su Pagina Facebook con più admin

Ebbene si, ora finalmente si potrà vedere l’amministratore di una pagina che pubblica un post.

Tra le novità di Facebook, vi è una molto interessante a mio avviso e riguarda appunto la possibilità di capire chi pubblica un post su una fanpage di  Facebook

Gli amministratori di una pagina Facebook ora sapranno chi avrà postato un articolo e chi una foto. Ce lo dice Facebook  stesso evitando quindi confusione nella pubblicazione

Solo chi è amministratore di questa pagina può però sapere il nome di chi ha pubblicato un post e non il semplice fan che ha cliccato “Like” alla stessa.

Trovo molto utile questo nuovo aggiornamento per due motivi :

1) Perché in questo modo è possibile capire chi, tra gli admin presenti, ha pubblicato in quel momento

2) Perchè in questo modo anche Facebook potrà evitare di bannare , in seguito ad un’azione non consentita dal regolamento , tutti gli admin ma bannerà SOLO L’ACCOUNT che ha commesso l’illecito.

Prima di questo cambiamento , infatti, Facebook bloccava tutti gli account di quella pagina in cui era stato pubblicato un contenuto che violava il regolamento.