Come aumentare i “mi piace” e i commenti su Facebook

Facebook, così come tutti gli altri social network, è un’ottima vetrina per dare visibilità alle nostre attività, o più semplicemente per sponsorizzare le nostre pagine. Ma come dobbiamo comportarci se i nostri post ottengono scarse risposte dal pubblico?

A volte può succedere che nonostante il nostro impegno nel gestire le pagine, i like ed i commenti siano pochi, o comunque inferiori a quelli desiderati. Come possiamo fare se in pochi cliccano Mi piace o commentano?

Ecco alcuni consigli pratici:

  • Aggiornare lo stato in modo costante: le persone devono vederti, riconoscerti, sapere chi sei. Se posti una volta a settimana non si ricorderanno di te. Bisogna essere costanti se si vogliono ottenere risultati, e questo non vuol dire aggiornare lo stato ogni minuti, semplicemente farlo ad intervalli regolari, da 1 a 5 post al giorno sono un numero sufficiente. E non si deve nemmeno stare appiccicati al pc, i post si possono benissimo programmare nei giorni e orari che vogliamo.
  • Postare video e immagini per aumentare i Mi piace ed i commenti: per aumentare la visibilità del nostro profilo o della nostra pagina, non dobbiamo solo pubblicare post, ma anche immagini, che spesso valgono più delle parole. Un’immagine arriva più in fretta nella mente delle persone, e può suscitare anche emozioni. Se pubblichiamo un video, evitiamo di prenderli da You Tube o altro, carichiamo quelli che vengono direttamente da Fb.
  • Commenta nei blog: in molti blog ora c’è la possibilità di commentare attraverso Facebook, se viene lasciato un commento le persone lo possono vedere e cliccare sul tuo profilo, mettersi in contatto con te e col tuo contenuto. C’è quindi più probabilità che le persone vadano a visitare il tuo profilo.
  • Contenuto di valore: tutto questo non è sufficiente se i contenuti sono di poco valore. Per aumentare i commenti ed i Like sul proprio profilo facebook occorre postare contenuti di sostanza. Lasciar perdere notizie superficiali o trash, cose che non interessano al nostro pubblico. Se postiamo contenuti di basso valore, anche i risultati saranno scarsi. Se quello che pubblichiamo è interessante, le persone saranno coinvolte e condivideranno con piacere i contenuti.

 

Pittarosso .. insulti a più non posso!

Epic fail per il nascente marchio di scarpe targato Pittarosso.

Qualche giorno fa ho visto in tv , sulle reti mediaset , girare lo spot di questo marchio, di cui testimonial è la nota conduttrice Simona Ventura. La campagna promozionale segna il passaggio dall’epoca di Pittarello Rosso, marchio specializzato maggiormente in scarpe di famiglia, nel più moderno Pittarosso (calzature più trendy).

Nulla di strano se non fosse per lo spot con il quale si è deciso di comunicare l’avvenuto cambiamento!

Sono rimasta infatti alquanto scioccata ed interdetta di fronte alla tv , mentre sorseggiavo la mia solita camomilla al miele : Simona Ventura era palesemente fuori contesto, per non parlare del jingle decisamente greve.

Mi è sembrata da subito una pubblicità sbagliata dal punto di vista comunicativo , ma non pensavo che addirittura sulla pagina ufficiale Facebook di Pittarosso si sarebbe potuto scatenare l’inferno!

Sinceramente non ho mai visto così tanti insulti per una campagna pubblicitaria a livello internazionale….

 

Ecco alcuni esempi:

pittarosso

Cosa non è piaciuto dello spot?

Provo ad ipotizzare cosa abbia colpito in negativo l’utente:

1) Messaggio semplice  , troppo elementare rispetto a quello cui siamo abituati oggi

2)  Non è messo in evidenza alcun beneficio del prodotto

3) La Creatività del rosso che si dipinge a ritmo è sconta e banale

4) L’ Accostamento della marcia militare alla linea moda non c’entra una cippa

Al di la dei commenti negativi che impatteranno solo sulla reputazione della società creativa che ha fatto lo spot, di sicuro l’ awerness di Pittarosso salirà alle stelle a causa ( o grazie) proprio alle norme tam tam di insulti che si sta scatenando sulla rete.

Se tutto questo fosse voluto, allora i creativi del suddetto spot meritano il nobel .

Altrimenti si tratta solo di fattore C.

🙂

 

pittarosso

Come disabilitare su Facebook i video riprodotti automaticamente su smartphone

Il rollout della riproduzione automatica dei video su Facebook è una novità esclusiva di betatester e riguarda sia per la versione desktop che per la versione mobile.

Come funziona?

Ogni video caricato direttamente nel social network si riprodurrà in automatico, ma l’audio rimarrà disattivato finché l’ utente non deciderà di ascoltarlo.
Sostanzialmente : se non vuoi vedere le immagini, ti basterà scorrere le notizie per farlo scomparire.

E’ sicuramente una novità non invasiva per l’assenza dell’audio, ma in termini di dati utilizzati qualcosa cambia soprattutto se si accede al social network tramite un dispositivo mobile, dove il consistente peso dei video potrebbe influenzare negativamente sul traffico disponibile.

Come si fa a disattivare la riproduzione automatica?

Vediamo come disattivare la riproduzione automatica dei video su Facebook ed evitare un consumo eccessivo di dati in download.

Sarà necessario andare nelle impostazioni dell’applicazione del social network, cliccare successivamente in Impostazioni e poi deselezionare la voce relativa alla riproduzione automatica dei video.

Così facendo , quando il telefono sarà connesso alla rete tramite 3G, per riprodurre i contenuti video in Facebook sarà necessario selezionare manualmente il tasto play, quando il telefono sarà connesso via WiFi invece, i video saranno riprodotti automaticamente.

Lo smartphone Amazon non spaventa Apple e Samsung

Jeff Bezos, ideatore dell’e-commerce più grande del mondo, aspira a creare uno smartphone targato Amazon.

Ed è la smania di successo e popolarità che oggi spinge Jess Bezos a volere ideare un’altra delle sue geniali invenzioni: progettare uno smartphone che competa con Samsung e Apple. E’ il Wall Street Journal a dare la notizia, affermando che Bezos si dica pronto a tuffarsi nell’impresa. Dopo il lettore di Ebook Kindle ed il tablet Kindle Fire, l’ideatore di Amazon ha proprio deciso di fare il passo più lungo della gamba e cimentarsi in una nuova sfida.

E se per molti “bisogna saper camminare, prima di mettersi a correre”, Bezos non la pensa così e ruba l’idea al sistema Android. La sua idea, infatti, sarebbe quella di trarre ispirazione dall’azienda dal robottino verde e ricucirgli addosso una nuova versione.

Ma quello che più lascia perplessi gli esperti è il fatto che Bezos voglia riproporre qualcosa di già visto, apportando alcune limitazioni, come la scomparsa di notifiche e acquisti in-app. Come potrebbe dunque una fantomatica reinvenzione suscitare clamore tra gli utenti? E’ proprio per questo che ci si aspetta una mossa d’astuzia da parte di Bezos che, di sicuro, avrà un altro asso nella manica da tirar fuori!

Google da avvio alla “Play Edicola”

Altro lancio Google che siamo sicuri sbancherà nel mercato Android, viste le aspettative che questa offre.

E’ “Google Play Edicola” la nuova app che non possiamo fare a meno di menzionare tra le più ingegnose di Google. Questa applicazione offrirebbe al cliente, tramite un abbonamento, di rimanere sempre aggiornato circa le notizie della ultima ora. L’app contiene 50 tra riviste e giornali, che possono essere scaricate direttamente su smartphone e tablet.

“Play Edicola”, che esiste già dallo scorso novembre in lingua anglosassone, viene resa disponibile ora da Google in Italia. “Siamo particolarmente orgogliosi che l’Italia sia il primo paese, dopo quelli di lingua inglese, a mettere a disposizione degli editori le funzioni più avanzate di Google Play” – afferma Luca Forlin, capo dell’International Partnerships per Google. L’obiettivo dell’app è quella di fornire ai lettori una vasta gamma di contenuti da poter leggere e su cui rimanere sempre aggiornati.

Un’edicola virtuale, insomma, che funziona proprio come una vera. Basta attivare un abbonamento a pagamento e gratuito che sia con la testata giornalistica affine alle vostre esigenze ed il gioco è fatto. L’applicazione consente inoltre la possibilità di leggere gli articoli in modalità offline in caso di connessione internet limitata e di inserire un segnalibro qualora voleste rinviare la lettura. Che ne pensate?

Windows Xp chiude i battenti

Windows Xp ha deciso di interrompere il supporto ai suoi utenti. Ma cosa significa questo in termini pratici? Sostanzialmente che non sarà più disponibile il servizio di assistenta tecnica, nonchè la protezione dai virus, per coloro che possiedono ancora questo sistema operativo. La Microsoft ha fornito il suo supporto per Windows Xp per oltre 12 anni, ora è arrivato il momento di investire le sue risorse per progetti più recenti ed al passo con i tempi, in modo da poter offrire servizi sempre più freschi e all’avanguardia. Gli aggiornamenti automatici di Wimdows Xp, che poi sono quellli che proteggono il pc, non saranno più disponibili.

Tuttavia gli utenti non devono disperare, il loro computer continuerà a funzionare ma potrebbe essere più esposto a rischi e virus. Anche Internet Explorer 8 non sarà più supportato, pertanto se ne sconsiglia vivamente l’uso agli utenti che possiedono Windows Xp. Inoltre, poiché il numero di produttori hardware e software  ormai sviluppa i loro componenti solo per per le versioni più recenti di Windows, sempre più app e dispositivi non funzioneranno con Windows XP. Ora che il supporto è terminato, due sono le soluzioni possibili:

  • Aggiornare il Pc: la soluzione migliore è quella di installare Windows 8, la versione più recente di Windows. Prima occorre verificare se il pc possiede i requisiti minimi di sistema per poterlo fare, se li soddisfa, basta seguire i passaggi della procedura guidata per eseguire l’aggiornamento.
  • Acquistare un nuovo Pc: in alternativa, se il computer non è in grado di eseguire l’aggiornamento a Windows 8, l’unica soluzione possibile è quella di acquistare un nuovo Pc. Ormai tutti i computer in commercio hanno i sistemi operativi più recenti ed aggiornati, ed acquistare un pc oggi è sicuramente più conveniente rispetto ai tempi di windows Xp!

Sky Go su Android 4.4

L’applicazione Sky Go è ora disponibile sul Samsung App, grazie a chi lo ha reso compatibile con la versione 4.4.

Una gioia di sicuro per chi di sky non può farne a meno. E se c’è chi può rinunciarci trovando altri rimedi alla tecnologia, c’è invece chi non riesce a distaccarsi da questa piattaforma televisiva italiana. Da oggi è possibile dunque vedere in streaming i contenuti che sky offre sul proprio smartphone e tablet. Quella che prima era una versione limitata e incompatibile nei confronti del sistema operativo Kit Kat 4.4, essendo stata aggiornata alla 1.6.1, ha potuto offrire nuovi privilegi agli utenti.

I possessori di Samsung Galaxy S2, S3, S4, Note 2 e 3, possono ora gioire di questa novità.

Non dimenticate che Sky Go è naturalmente rivolto solo a chi possiede un abbonamento Sky fisso e può così usufruire della possibilità di vedere in modalità wifi e 3g tutti i contenuti streaming che questo offre.

Correte a scaricarla dunque dalla Samsung App, dove vi basterà ricercare il nome dell’applicazione “Sky Go”, premere su download e aspettare che questa si istalli. Da quel momento in poi potrete usufruire di questa applicazione!

Google alle prese con l’Android Tv

E quando si dice che Google stia sbancando il commercio, non possiamo che riferirci anche alla novità, da tempo accantonata, che Google ha in serbo per noi.

Già nel 2010, l’intento dell’azienda era quello di stravolgere la televisione, portando magia al suo interno con nuovi contenuti e tecnologia mai vista. Dopo aver messo a punto la ChromeCast, Google ha ripensato bene di rispolverare l’idea di una smart tv targata Android. Il nuovo progetto consisterebbe nell’implementare la televisione dotandolo del sistema operativo Android. L’obiettivo di Google è quello di permettere al cliente di navigare tra le locandine di film e serie tv e di avere accesso attraverso un solo tasto alla loro riproduzione. La novità reale sarebbe quella di fornire un accesso diretto ai contenuti senza dovere ogni volta aprire una data applicazione.

Altro punto a favore di Google è quello di voler permettere agli acquirenti di aprire la riproduzione in un dispositivo e permettergli di proseguirla su di un altro. “L’accesso ai contenuti dovrebbe essere semplice e magico” scrivono nei documenti ufficiali. Seppur dopo la smart tv, questa non sembra affatto una novità assoluta, siamo sicuri che Google vada oltre le nostre apparenze.

Multato Google Street View: violava la privacy

Il colosso Google è stato multato con l’accusa di aver violato la privacy tramite l’applicazione Google Street  View. La sanzione è stata eseguita il 18 dicembre scorso, ma resa nota solo ora grazie ad un articolo pubblicato sul Corriere dello Sport. Si tratta di una multa altissima, più alta delle precedenti considerando che Google Street View ha già avuto guai in passato con la legge; ricordiamo qualche anno fa quando dovette pagare 7 milioni di dollari per aver saccheggiato dati privati sull’accesso delle connessioni wi-fi non protette degli utenti.

Street View è il noto servizio offerto da Google, che oltre ad offrire agli utenti le mappe delle strade di tutto il mondo, fotografa le stesse con una fotocamera di 360° appostata sulla Google Car. Strumento molto utile per tutte quelle persone che si sono perse o che non trovano una strada, ma che potrebbe fotografare involontariamente passanti e automobili, e riprendere scene che violano la legge sulla privacy. La sanzione infatti riguarda proprio gli articoli 13, 162 e 164 del codice privacy; gli utenti ripresi dalle fotocamere di Google non sono messi al corrente delle riprese fatte dallo stessi e l’esistenza ““di una banca dati di particolari dimensioni in occasione della raccolta di dati effettuata dalla società mediante le c.d. Google cars nell’ambito del servizio denominato Street View”. La multa riguarda però le riprese e le foto effettuate nel passato, secondo il Garante Google ha da poco informato in maniera corretta i cittadini.

Il processo a Google per violazione di privacy è cominciato anche grazie alle numerose segnalazioni che sono arrivate alle autorità. Le foto scattate da Street View scrive il Garante, oltre a poter essere diffuse online per un estesto periodo di tempo, possono essere anche zoommate per consentire all’utente una visualizzazione più dettagliata delle stesse. Da parte sua Google si è difeso affermando che la copertura giornalistica di Street View fosse sufficiente ad informare i cittadini circa il possibile passaggio della Google Car presso i loro quartieri. Ora Google ha deciso di migliorare il servizio e soprattutto l’informazione agli utenti, con delle inserzioni pubblicitarie sui quotidiani in occasione del passaggio della Google car e avvisi mandati in onda sulle emittenti radiofoniche.

Amazon lancia “Fire TV”

Grande novità nel mondo Amazon: il colosso di Seattle ha appena presentato a New York il suo ultimo prodotto hi-tech “Fire Tv”. Si tratta in sostanza di una sfida lanciata ad Apple e Google, il dispositivo questa volta non riguarda il web, ma la televisione. E’ una piccola scatola multifunzione, dall’aspetto simile a quello di un decoder, dal costo di 99 dollari che sfiderà direttamente Google Chromecast, Roku, Xbox e Apple Tv.

[dropcap]P[/dropcap]roprio Amazon ha dichiarato che il suo dispositivo avrà il massimo della velocità, e sarà “3 volte più performante della Apple Tv” e soprattutto con molte più funzioni. Il concetto però rimarrò lo stesso, l’apparecchio permetterà di poter guardare contenuti video in streaming sul proprio televisore, ma anche divertirsi con tanti giochi e ascoltare file musicali. Il dispositivo si appoggerà sul sistema operativo Android di Google e permetterà di visionare molti canali streaming come You Tube, Hulu e Amazon prime.

Cosa importantissima, sarà anche in grado di analizzare le preferenze degli utenti per poter consigliare contenuti a tema.

Questa novità farà parte della linea Kindle che già produce Ebook e Tablet, Amazon quindi si immette nel mercato con l’obiettivo di diventare una grande potenza multimediale.

Già lo scorso anno aveva investito milioni di dollari per l’acquisto di contenuti e la produzione di Serie Tv originali.

Facebook ads: come migliorarle

Il social marketing è  di sicuro uno degli strumenti più utili per innalzare la visibilità dei posts. Facebook uno dei luoghi virtuali più adatti a sponsorizzarli, anche se, nell’ultimo periodo, la viralità degli articoli sul social network è di gran lunga al ribasso.

E allora vediamo come fare per migliorare le nostre campagne a  pagamento.

Il colore è uno degli aspetti più importanti di un annuncio. Ogni colore corrisponde ad una necessità:

  • il blu è sconsigliato per sponsorizzare il cibo.
  • il rosso è adatto al make up, al dating ed al food.
  • il verde per il prodotti farmaceutici.
  • il rosa per i dolci.

La seconda cosa a cui prestare attenzione è la scelta del linguaggio, che deve essere coinciso, spontaneo e chiaro.

Terza cosa è quella di allettare e spingere il cliente ad acquistare, quindi incentivare il motivo perché dovrebbe farlo. Importante è infatti conoscere il target dei clienti al quale il prodotto di interesse è rivolto.

Con questi piccoli, ma efficaci accorgimenti riuscirete di sicuro a rendere virali gli annunci da voi ideati.

Facebook: crollo di visibilità che rende l’ attività marketing inutile

Purtroppo la notizia è ormai certa, da un po’ di tempo Facebook sta subendo un forte calo di visibilità per quanto riguarda la portata organica dei post appartenenti a pagine aziendali o fan page, e questo fenomeno continuerà per tutto il 2014.

[dropcap]E[/dropcap] questo discorso vale anche per le pagine social delle grandi aziende come la Nike, che con i suoi post potrebbe fare fatica  a raggiungere i 200.000 fan (considerando i suoi 16 milioni di like).

In sostanza starebbe per affievolirsi piano piano il grande successo delle pagine fan del social più utilizzato al mondo.

Questo processo era cominciato già nel 2012, anno in cui la portata organica dei post su facebook si aggirava intorno al 16%, da quel momento in poi la situazione è peggiorata sempre di più.

Ovviamente tutto questo sta facendo riflettere chi, giorno dopo giorno, si impegna per curare e portare aventi le pagine ufficiali di grandi marchi, considerando anche il costo e il tempo che ogni post richiede per essere creato.

Vale dunque ancora la pena postare su Facebook?

La verità è che le fan page rappresentano ancora un importante punto di dialogo tra azienda e cliente, permettono di rendere partecipe il cliente sulle varie promozioni proposte e rendono virali i contenuti. L’importante è far si che i fan interagiscano con la pagina, commentando o con i like, in modo che l’attenzione sia sempre alta.

L’unica soluzione per contrastare il calo organico di portata e di visibilità rimane quello della portata a pagamento, basta spendere un euro al giorno, cifra sostenibile da qualsiasi azienda, anche la più piccola.

Facebook rimane sempre nonostante tutto il canale più conveniente per raggiungere il proprio target, in termini di costo per contatto.

Quando postare sui social?

Quando si gestisce una pagina Facebook, un account Twitter o Instagram, che si tratti di un privato o di un pubblico, l’obiettivo rimane sempre lo stesso: ottenere il massimo della visibilità. E per far sì che ciò accada occorre prima di tutto capire quali sono i momenti migliori per interagire in ogni social, perchè ognuno di essi ha delle regole ben precise.

Ci sono dei momenti della giornata in cui condividere contenuti può risultare più fruttuoso rispetto ad altri. Allo stesso modo ci sono delle fasce orarie in cui è meglio evitare del tutto l’utilizzo dei social. Social Caffeine ha così riassunto in uno schema i momenti migliori in cui utilizzare i 5 grandi social:

  • [dropcap]F[/dropcap]acebook: sulla piattaforma social più famosa al mondo è meglio evitare la condivisione nelle ore notturne. Prediligere invece le prime ore pomeridiane, quelle del mercoledì sono le ore con più traffico. Da evitare invece il weekend dopo le 4.
  • [dropcap]T[/dropcap]witter: anche qui le ore migliori per postare sono le prime ore del pomeriggio, da evitare la notte. Verso le 11 di mattina avviene il massimo del traffico; il lunedi ed il giovedì sono i giorni più affollati, quindi da sfruttare. Da evitare il venerdì pomeriggio dopo le ore 15.
  • [dropcap]L[/dropcap]inkedin: i momenti migliori sono dalle 7 alle 9 di mattina, e dalle 5 alle 6 di pomeriggio. Il martedì e giovedì sono i giorni più trafficati, da evitare invece il lunedì e venerdì.
  • [dropcap]G[/dropcap]oogle +: se si vuole trarre il massimo della visibilità da questa piattaforma, meglio postare i propri contenuti dalle 9 alle 11, evitare il tardo pomeriggio e la notte. Le ore più trafficate sono quelle lavorative, meglio non postare contenuti la sera.
  • [dropcap]P[/dropcap]interest: l’orario più favorevole va dalle 2 alle 4 di pomeriggio, poi dalle 20 fino all’una di notte. Il traffico raggiunge il suo picco massimo il sabato mattina.

App contro sindrome premestruale

La sindrome premestruale non sarà più un problema a partire da oggi. Publicis crea una applicazione che salva gli uomini dalle crisi delle donne che affrontano in quei giorni.

Si chiama Donnamag Premestruale la nuova applicazione che Publicis ha pensato di ideare per tutte coloro che amano tenere sotto controllo gli sbalzi del proprio ciclo mestruale. Quello che prima era solo il nome di un integratore che contrasta l’azione degli ormoni durante il “periodo buio” del mese, ora diventa un programma dedicato agli uomini che desiderano trascorrere il più tranquillamente possibile i giorni in cui le donne sono più intrattabili.

Irritabilità e nervosismo possono dunque essere controllate dai partner maschili che, grazie a Donnamag Premestruale, un calendario che calcola le fasi ormonali delle donne a partire dal primo giorno del ciclo, possono armarsi contro la sindrome premestruale.

“Verrà mai il giorno in cui gli uomini riusciranno a sopravvivere alla sindrome premestruale?” Questo il motto che l’azienda ha pensato di utilizzare nella sponsorizzazione dell’applicazione DONNAMAG.

Per rispondere alla domanda, perché non provate anche voi a scaricarla? Uomini, tenete a freno gli sbalzi delle donne, o almeno, provateci!

Sideboob , nuova frontiera del selfie

Cari amanti del Selfie questa è la notizia che vi renderà felici.

Si tratta del Sideboob, la nuova frontiera dei selfie!
Significa letteralmente “lato esterno del seno” e potete immaginare di cosa si tratti 😉
Sui social network ormai spopolano le foto di donne che immortalano il loro seno con un effetto vedo-non vedo.
Lo Sideboob si può annoverare tra i sexy selfie pronti a conquistare i social con l’ hastag: #Sideboob!

Di cosa si tratta nello specifico?

Sono immagini quasi tutte di seni velati e appena coperti da maglie o da capelli in pose che stuzzicano, e non poco, la curiosità e l’eros degli utenti.

Questa moda hot è stata creata dalla popstar internazionale Rihanna e presto seguita da altre celebrità mondiali.

Enjoy

FACEFEED , APP “SELFIE” PER IPHONE

Non ho mai messo mi piace, perchè seguo questa pagina?

Ve lo siete mai chiesti?

Può capitare di seguire pagine o account (con Facebook , Twitter ecc ) senza averlo volontariamente fatto.

Vi è capitato?

Sicuramente a qualcuno di voi è capitato di trovarsi fan di qualche pagina involontariamente e le ragioni sono presto dette.

 

Una delle cause di click involontario è data dal fenomeno del likejacking

Che cos’è il Likejacking?

E’ la tecnica con la quale si costringere di nascosto l’utente a mettere il “Like” su una determinata pagina di Facebook che automaticamente sarà condivisa sul nostro profilo personale.

E’ uno dei metodi più conosciuti e forse più usati per far crescere il numero di fan di una pagina in maniera esponenziale ed in pochissimo tempo.

Ed è una delle tecniche detesto in assoluto sia perché mi sento ingannata nel vero senso della parola (immaginate anche il fastidio di trovarsi fan di pagine assolutamente stupide!) sia perchè è assolutamente una tecnica dannosa usata da alcuni nel marketing online ; Il likejacking è utile infatti solo a “fare numero” e , non essendo utenti targettizzati , risulta un’attività  praticamente inutile.

  Cambio nome o fusione di una o più Fan pages

Sicuramente vi è capitato di aver messo mi piace ad una pagina e dopo mesi vi siete ritrovati fan di una pagina con nome completamente diverso.

Questo è un altro fenomeno molto presente su Facebook e su Twitter ed avviene sfruttando bug presenti su questi social.

In realtà il cambio nome è possibile anche richiederlo , in maniera lecita, direttamente a Facebook che , a sua discrezionalità, decide di accontentarti o meno.

Ma quando parlo di fusione o cambio nome mi riferisco proprio ad attività che di norma non sono concesse dai social ma sono delle vere e proprie attività di hackeraggio.

 Fatfinger

E’ la frequenza di typo dovuta a caratteri troppo piccoli e link troppo vicini l’uno all’ altro.

Il fatfinger è proprio questo fenomeno ossia si clicca involontariamente un elemento nel tentativo di scorrere la pagina con il dito sul cellulare.

Potrebbe capitare che  si clicchi involontariamente su qualcosa che si sta leggendo e magari si era solo curiosi di leggere quella notizia e l’intenzione non è quella di seguire la pagina fan di quel determinato blog

In sostanza è l’ errore umano causato dalla pressione di un tasto sbagliato quando si usa una tastiera. Nel cellulare (mobile) errore causato dalla pressione di un elemento sbagliato dello schermo tipicamente adiacente a quello voluto.

Esiste un software che si chiama Clicktale che permette di tracciare il comportamento degli utenti e generale la heatmap dei click per verificare  se i tuoi utenti cadono nel fenomeno del fatfinger .

Tramite questo software puoi prevedere quanti click si generano  posizionando un banner in una posizione strategica per aumentare il click true.

mariaciavotta

 

 

 

 

L’ Iphone 6 rumors verrà presentato il 10 giugno

Inizia il countdown per la presentazione del nuovo iphone 6 e siamo tutti pronti per scoprire cosa la Apple ha in serbo per noi questa volta.

Rumors sempre più vicini alla realtà, ci informano che la presentazione della nuova invenzione di Cupertino è prevista per il 10 giugno in occasione della Worldwide Developers Conference di San Francisco.

Le ipotesi più interessanti, per lo più pensate dai Giapponesi, riguardano l’incremento della durata della batteria grazie  all’introduzione di celle ad energia solare al suo interno. Altro pensiero avanzato è quello che il nuovo melafonino presenterà dei sensori sensibili alla variazione di temperatura e pressione.

Secondo gli appassionati di tecnologia, il nuovo iphone 6 sarà presentato in due differenti versioni, una tra le quali con uno schermo da 4,7 pollici.

A rendere elegante il design ci pensa lo schermo progettato con vetro zaffiro, utilizzato nei quadranti degli orologi. Un’altra delle ipotesi più veritiera è l’utilizzo della tecnologia Quantum Dot, che assicurerebbe una maggiore cromaticità, rispetto agli schermi Led ed Lcd.

E voi cosa vi aspettate dalla nuova invenzione?

Apple , interfaccia trasparente per camminare e scrivere contemporaneamente

E se la concorrenza è troppa, chi ha intenzione di sbaragliarla non può che possedere idee geniali.

La Apple sta lavorando su di una nuova invenzione.

E’ la Apple oggi a catturare la  nostra attenzione, proponendoci una innovazione davvero unica, progettata per chi, per strada, non può fare a meno di tenere il cellulare in mano, scrivere messaggi o inviare mail, con il rischio di provocare spiacevoli incidenti.

Le persone sono sempre più dipendenti dagli smartphone e l’azienda di Cupertino ha pensato bene di salvaguardarli, lavorando ad una interfaccia trasparente che permette  loro di scrivere, camminando.

Se Siri può andare bene in auto, non può aiutare per strada a causa del traffico e dei rumori provenienti dall’ambiente esterno ed è per questo che Apple lavora ad un brevetto che si propone di sfruttare la fotocamera esterna per far sì che l’iphone possa catturare le immagini dall’ambiente circostante, e attraverso il display trasparente renderle visibili all’utente mentre scrive. In questo modo si ridurrebbero di gran lunga gli spiacevoli incidenti,

Grazie Apple per aver pensato ancora a noi!

Crollo del traffico da motore di ricerca per youtube

Forse non tutti sanno che la più grande piattaforma che ospita video sta perdendo colpi.

Sto parlando proprio di Youtube , la piattaforma di video sharing acquistata da Google nel 2006.

Cosa sta succedendo?

Mi è capitato di notare , usando Samrush, ossia lo strumento che utilizzo per studiare la concorrenza in termini di sem e che mi da la possibilità di conoscere le keyword organiche utili per migliorare i siti che seguo , che il traffico di Youtube è di molto diminuito nell’ ultimo mese.

Il traffico proveniente da motore di ricerca della piattaforma in questione , infatti, è calato di 4milioni e 200 mila visite al mese, probabilmente (suppongo) a causa del cambio di layout che ha avuto Google.

Cosa ha portato il cambio del layout di Google?

La SERP, la pagina che restituisce i risultati di ricerca di Google, è cambiata.

I cambiamenti più evidenti riguardano i titoli (più grandi), i link (non più sottolineati), e la scomparsa dello sfondo colorato per i primi tre risultati a pagamento (pubblicità Adwords).

Ma non tutti sanno che il nuovo layout da anche meno importanza ad immagini e video!

mariaciavotta

 

Purtroppo i siti che puntavano prima alla Seo delle immagini e video ,oggi, hanno meno opportunità di generare traffico e ritengo proprio che Youtube sia stato danneggiato per questo.

Fortunatamente la piattaforma di video sharing più famosa al mondo può contare su accessi diretti  grazie alla awerness.

 

Occhiali per non vedenti fruibili grazie ai sistemi satellitari

Gli occhiali in questione appaiono normalissimi ma non lo sono affatto.

In realtà sono occhiali dotati di un’ antenna con segnale satellitare che consentirà di guidare ipovedenti e non vedenti in città o in casa senza necessità di un accompagnatore.

Sono stati già sperimentati a Londra con grande successo.

Questa invenzione appartiene al sistema operativo satellitare Galileo che è resa possibile grazie al lancio di trenta satelliti entro il 2020 che porterà numerose novità in servizi nei settori dell’agricoltura, della pesca, della salute e della protezione civile.

 il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani , a proposito degli occhiali in quesione, ha spiegato :

“Grazie al segnale di Galileo si potranno realizzare degli occhiali che ipovedenti e non vedenti potranno utilizzare senza essere accompagnati in giro per la città e senza il bisogno di un sostegno di un’altra persona, di un cane o di un bastone”