Amazon: rumors circa uno smartphone 3D

E’ da anni ormai che si è verificata l’espansione del 3D, non solo per il cinema, ma anche per la televisione ed apparecchiature ludiche.

Rumors, però, affermano che questa realtà si avvicina sempre più anche agli smartphone, confermando la possibilità imminente di uno smartphone 3D targato Amazon. E’ un video promozionale di circa 50 secondi su Teaser ad alimentare la curiosità degli appassionati. Lo spot mostrerebbe, infatti, un invito al lancio del nuovo smartphone il 18 Giugno a Seattle,da parte di Amazon. All’interno del video non può che saltare all’occhio uno dei protagonisti che esclama: “si muove con me”!

Una delle novità che questa invenzione lancerebbe nel mondo degli smartphone e della visuale a tre dimensioni è il disuso degli occhialini che supportano il 3D. L’idea è stata quella di creare un dispositivo di 4,7 pollici, dotato di sistema android e di quattro o sei telecamere IR, sensibili allo spostamento degli occhi umani.

Rimane un tabù, invece, il fatto che Amazon accenna all’imminente arrivo di un nuovo sensore dal quale lo smartphone trarrà enormi vantaggi.

Che dire? Aspettiamo che Amazon faccia il suo lavoro.

Giraffplus: il robot che sostituisce la badante

E’ nonna Lea a dare la sua approvazione su Girafplus, da lei soprannominato “Mister Robin”, il robot che da qualche tempo le permette di vivere una vita sana e monitorata.

Una vita in cui non ha bisogno più di chiedersi se ha compiuto una determinata azione, utile al benessere della sua salute.

Mister Robin, infatti, non è altro che un tutore tecnologico che le permette di tenere sotto controllo ogni aspetto delle sue condizioni fisiche, dalla pressione, al diabete, all’assunzione delle medicine.

Nonna Lea definisce Girafplus un “compagno di vita che non disturba mai”. E se la tecnologia spesso può fare del male e racchiude aspetti negativi, questo non può che piazzarsi tra quelli positivi. Il fatto di monitorare ogni giorno la propria salute, senza doversi appoggiare sull’aiuto di una persona fisica che potrebbe stancarsi di noi e dei nostri problemi, non può che giovare alla nostra felicità ed indipendenza.

Nonna Lea ha 75 anni, una passione smisurata per la tecnologia, coltivata grazie al possedimento di un blog con il quale rimane a contatto con molte persone, e da oggi una nuova e seconda vita.

Vertu Signature Touch: lusso e tecnologia in uno smartphone

Vertu lancia il nuovo smartphone inglese: signature touch, dal design lussurioso e qualità elevate. 

La prima cosa che salta all’occhio dello smartphone targato Vertu è di sicuro la perfetta eleganza nella scelta dei particolari, che vedono l’uso di pelle di vitello e titanio per la scocca e di zaffiro per il display. 

Il direttore esecutivo di Vertu, Massimo Pogliani, spiega: “Signature Touch è il nostro migliore telefono di sempre, studiato per il consumatore globale che apprezza e si aspetta prodotti unici e una performance di classe mondiale” – continua dicendo – “Ci troviamo nella fortunata, se non unica posizione di poter attingere ad oltre 15 anni di esperienza in-house e continuiamo ad investire nel settore del lusso”. Ed è infatti di tutta l’esperienza aziendale che lo smartphone si avvale, contando sull’aiuto di B&O per l’audio e su Hasselblad per la fotocamera. 

Signature Touch è stato definito come “prettamente maschile” e sarà disponibile in cinque differenti varianti di colori. Tra le interessanti innovazioni che questo offre, di sicuro si piazzano la ricarica wireless della batteria e l’eccellente performance di audio ed immagini. 

Uno smartphone da sogno, penserete voi. Unica pecca? Costa 8000 sterline.

Android 4.4.3 le novità e i cambiamenti

Sempre all’erta di nuovi cambiamenti e rivoluzioni i possessori di device che supportano il sistema operativo android. E dopo l’ultima versione non si può che ammirare all’avvento di quella nuova: la 4.4.3, targata ancora una volta KitKat.

Uno dei cambiamenti più rilevanti dell’aggiornamento non può che essere Dialer, ossia la nuova applicazione telefono. Nonostante le impostazioni dell’app siano rimaste invariate, il dialer presenta una nuova interfaccia tutta da scoprire ed apprezzare. A cambiare è la barra di ricerca, la visuale dei contatti, le icone sono più raffinate ed eleganti, il pulsante della cronologia è variato e soprattutto i colori che si adattano al nuovo aggiornamento. Risolto inoltre il bug della fotocamera mm-qcamera-daemon ed introdotta la possibilità di  mettere in pausa i download sul play store. “A cosa serve?” Vi chiederete? Di sicuro potrebbe esservi utile nel caso stesse scaricando un gioco o una applicazione molto pesante e vorrete metterla in pausa.

Nessun cambiamento sostanziale, ma sicuramente utile per i più minuziosi che amano perfezionare sempre più il proprio smartphone.

E allora non vi resta che aspettare che il nuovo aggiornamento arrivi presto.

 

 

Tecnologia automobilistica pro e contro

Non so quante volte vi sarà capitato di soffermarvi ad ascoltare circa le innumerevoli innovazioni fatte nel campo della tecnologia automobilistica.

E’ infatti la tecnologia e l’informatica che oggigiorno rendono un’auto migliore ed evoluta, mentre l’aspetto meccanico è sempre meno preso in considerazione e sempre più accantonato. Non sono le prestazioni di guida che rendono una macchina unica e diversa dalle altre, ma il numero di azioni progressiste che si riesce a farle compiere. Ma quali sono gli aspetti positivi e non di questa faccenda?

E’ noto che la tecnologia si sia insidiata anche nella gestione di potenza, trazione, alimentazione, carburante…

Se da una parte queste innovazioni continuano a giovare  al conducente, basti pensare alla tecnologia Head-Up, basata sulla possibilità di visualizzare le informazioni, senza che chi guida debba distogliere gli occhi dalla strada, all’invenzione di potere rispondere e chiamare senza essere distratti dal cellulare, ma semplicemente chiedendo alla vostra auto di farlo per voi, dall’altra questo non può che costituire motivo di pericolo per tutti coloro che si lasciano trasportare durante la guida da questi aggeggi. Badate dunque bene a dosare curiosità ed intelligenza. Usate la testa.

 

Titcoin: fotografa il tuo seno e guadagna

La crisi ha davvero , questa volta , oltrepassato i limiti possibili. Nessuna inibizione per uomini e donne che, pur di guadagnare qualche spicciolo, sono disposti veramente a tutto.

E’ Titcoin la soluzione ai problemi riguardanti la mancanza di denaro, una sorte di baratto che darebbe alle donne la possibilità di fotografare il proprio seno e guadagnare soldi. Una trovata Pornhub, sito hard molto noto, che attraverso questa idea è riuscito a commercializzare non solo il sesso, ma la dignità.

Una dignità che molte donne saranno pronte a calpestare pur di arrivare a fine mese.

Saranno i negozi i primi ad aderire all’iniziativa. I commercianti che approveranno la trovata, dovranno appendere un cartello fuori dalla porta del negozio, dare alle donne la possibilità di fotografarsi il seno per acquistare il capo desiderato. In seguito sarà il negoziante ad inviare la foto appena scattata a Pornohub che lo pagherà. Sarebbe questa la nuova moneta che adesso circolerà in giro.

In merito a questa idea, arrivano pareri discordanti degli utenti. C’è chi afferma che una donna arriverebbe anche a prostituirsi e chi invece difende il genere, dicendo che si è liberi di fare qualsiasi cosa.

La moda a portata di click

E se la moda è una delle principali passioni femminili e, qualche volte, anche maschili, non potete che osservare queste nuove applicazioni fatte apposta per voi. SnapFashion e Asap54 sono due app che vi permetteranno con una semplice foto ad un accessorio o ad un capo per trovarlo direttamente su internet.

Fare shopping adesso sarà ancora più facile e divertente, considerato il fatto che basta scattare una foto ad un abito di interesse e le applicazioni sopra citate lo cercheranno per voi in web, dove potrete acquistarlo online. Jenny Griffiths è l’ideatrice della prima, che ha pensato bene di ricreare una sorta di blog di moda. Dello stesso stampo è l’applicazione Asap54, creato invece dalla brasiliana Daniela Cecilio che, sulla homepage del sito ha dichiarato: “Le parole, spesso, non sono sufficienti per descrivere l’abito che qualcuno sta cercando, così ho usato la tecnologia di riconoscimento delle immagini per velocizzare il processo”.

Quest’ultima garantisce un team virtuale di esperti, pronti a mettersi a lavoro per voi, nel caso in cui il capo che cercate non siete riusciti a trovarlo nel giro di 24 ore.

In progetto un’applicazione che vedrebbe la realizzazione di un camerino virtuale per la prova dei vestiti. Che ne pensate? 

Donne e tecnologia in grave calo

Dopo la nomina di Marissa Mayer a capo di Yahoo, non si può che notare quanto la percentuale delle donne nel campo della tecnologia sia così anonimo, rispetto a quella maschile.

L’information technology, infatti, non vanta la presenza di molte donne che si cimentano nella rete. Sarebbe del 7% la percentuale che occupano le donne nel mondo dei computer. Rispetto all’anno scorso si registra inoltre un calo del 2%. E’ da pochi decenni che i computer sono diventati così importanti nella vita di tutti i giorni, in quanto prima erano solo utilizzati da qualche ingegnere e pochi nerd. Ma quello che rimane ignoto è che, in realtà, molte donne hanno scritto la storia dei calcolatori, a partire da Grace Hopper che lavorò al primo computer, Mark I, sviluppando un linguaggio che segnò l’avvento della programmazione.

In passato, infatti, il mondo della programmazione era nettamente considerato femminile e se ci si prospetta nel futuro, ci si aspetta che questa convinzione ritorni presto e che le donne riescono a riconquistare quelle posizioni ormai perdute e dimenticate. E se le donne hanno combattuto tanto per affermarsi nel mondo del lavoro, non possono che accaparrarsi questa nuova vittoria.

Spotify: la versione per android bersaglio degli hacker

La sicurezza è uno degli aspetti più importanti, ma allo stesso tempo bersagliati della tecnologia. Dopo avere parlato della mancanza di privacy di alcune applicazioni come WhatsApp, è bene affrontare l’argomento riferendoci ad un’altra applicazione che è stata hackerata di recente: spotify, applicazione che permette la riproduzione di brani musicali in streaming. Gli hacker sono i protagonisti di tali violazioni, che portano l’utente a fidarsi sempre meno dei nuovi programmi.

Un utente ha infatti annunciato che il suo account è stato violato, anche se, per fortuna, non si è verificato alcun furto di identità, di password o di codici di carte di credito.

Per prevenzione, negli ultimi giorni, visto l’accaduto, sarà chiesto ad ogni utente Spotify di cambiare il proprio username e la propria password, in questo modo si spera di potere ulteriormente prevenire gli attacchi di hacker esperti. Dopo essere stato bersagliato ebay, infatti, ora i produttori hanno come primo obiettivo quello di preservare la sicurezza e la privacy di ogni utente. Sperando che questa aspettativa possa concretamente realizzarsi, restiamo aggiornati circa le misure di prevenzione che i produttori escogiteranno in futuro per evitare altri incidenti di questo tipo.

Credete anche voi che potranno riuscirci?

Watch dogs: la tecnologia come arma

E messe da parte pistole e granate, Watch dogs è il nuovo gioco targato Ubisoft Montreal, che per la prima volta ci mette a stretto contatto con i reali rischi della tecnologia. Aiden Pearce è il protagonista del gioco, un hacker ed ex criminale che per vendicarsi di una situazione che sconvolto la sua famiglia cerca vendetta da solo. Per farlo, però, Aiden non si serve di strumenti omicidi, ma di aggeggi tecnologici.

E quindi, armandosi di tablet, smartphone e dispositivi elettronici bersaglia la privacy di tutti i cittadini. Sul sito ufficiale si legge che lo scopo del gioco è quello di affrontare i reali rischi che si incorrono ogni giorno nell’utilizzo della tecnologia. Attraverso di essa, infatti, il protagonista scaverà a fondo nella vita dei residenti, procurandosi dati personali, vita, morte e miracoli.

Aiden avrà accesso a telecamere di sicurezza, potrà con il suo smartphone fermare treni e causare ingorghi. Chicago è la città dove il game sarà ambientato e sarà possibile cimentarsi nelle sue strade, sui suoi palazzi e immergersi in tutta l’energia che questo offre. Da domani Watch dogs sarà alla portata di tutti voi e dei vostri pc, play station ed Xbox.

Pedipower: ricarica il tuo smartphone camminando

E se molti aggeggi tecnologici vi allibiscono, non può che sorprendervi questa nuova invenzione fatta da quattro studenti di ingegneria meccanica: la pedipower.

La pedipower è il nuovo metodo per ricaricare il vostro smartphone camminando. Siete sorpresi? Ebbene si, da oggi sarà possibile sfruttare l’energia elettrica prodotta dalle vostre lunghe camminate per ricaricare la batteria del vostro cellulare.

Un gruppo di studenti del college “Rice University di Houston”, insieme all’aiuto della società Cameron, specializzata nella creazione di attrezzature per aziende petrolifere, ha avuto la brillante idea di creare un dispositivo, chiamato per l’appunto pedipower, in grado di mutare delle normalissime scarpe in generatori di elettricità.

Il pedipower è costituito da una leva con il fulcro al centro della scarpa, la spinta della camminata attiva un piccolo generatore legato ai lati di essa.  L’oggetto fornisce circa 400 milliwatt, sufficienti a ricaricare una batteria, ma resta il fatto che probabilmente il dispositivo non verrà perfezionato per il commercio.

L’idea senz’altro è ottima e verrà utilizzata ad uso sicuramente ristretto. Il gruppo di studenti si chiama Agitatio Squad ed a farne parte sono Carlos Armada, Julian Castro, David Morilla e Tyler Wiest. 

Facebook: slingshot è la nuova applicazione

Si chiama Slingshot la nuova applicazione targata facebook ed ideata da Mark Zuckerberg.

Mark Zuckerberg è pronto a mostrare la nuova invenzione di Facebook al mondo.

E’ Slingshot l’app che l’ideatore di facebook ha ideato per tutti gli appassionati di social network, che interesserebbe i messaggi diretti protetti.

L’applicazione permette agli utenti di ricevere ed inviare messaggi istantanei contenenti immagini, video e testo, che si eliminano automaticamente dopo pochi minuti che sono stati inviati o ricevuti.

Questo, se ricordate, non è il primo tentativo di Zuckerberg, tempo fa infatti aveva creato poke per l’invio di messaggi istantanei che si autodistruggevano. Poco dopo, però, l’applicazione è stata rimossa dall’App Store insieme ad un’altra invenzione che permetteva la condivisione di foto e immagini.

Nulla ancora circa le specifiche di Slingshot, anche se di sicuro si prospetta utile per tutti coloro che necessitano dell’invio di messaggi e che desiderano tutelare la propria privacy, diversamente da come in passato Snapchat aveva promesso e poi non mantenuto.

Di sicuro la nuova applicazione targata facebook non tarderà ad arrivare in commercio e vanterà numerosi download. E voi che ne pensate?

Mobile commerce boom: vale oltre un miliardo di euro

Si registrano importanti crescite nel settore dell’e-commerce che nel 2013 cresce del 289%, fatturando 13 miliardi di euro.

Roberto Liscia, presidente del consorzio Netcomm, mette su carta le sue impressioni circa gli acquisti online, durante la nona edizione del Netcomm E-commerce Forum 2014. La crescita registrata nel 2013, si prospetta venga incrementata di circa il 17% ben presto, arrivando a fatturare così circa 13,2 miliardi di euro nel 2014.

Il mondo dell’e-commerce, infatti, continua la sua espansione in modo esorbitante, favorendo i venditori nelle vendite e gli acquirenti nei tempi. In Italia gli utenti che acquistano su internet sono circa 16 milioni, cifra importante anche se di sicuro inferiore a quella registrata dagli altri paesi europei.

Le percentuali con le quali gli utenti si accostano all’e-commerce sono del 6,1% in Francia,del 8,5% in Germania e del 15% in Inghilterra. Sono i prodotti informatici ad accattivare maggiormente i clienti negli acquisti online. A seguire l’editoria, abbigliamento, turismo ed assicurazione.

Nonostante l’e-commerce possa avere numerosi lati favorevoli, quello che spaventa maggiormente gli impiegati è che lo shopping online possa sostituire quello fisico, determinando il licenziamento del personale. Se da un lato questo può essere a favore dei venditori, di sicuro non lo è per i dipendenti.

Sette mosse per organizzare un colloquio vincente con un cliente

SETTE MOSSE per organizzare un colloquio con un collaboratore, cliente, fornitore o qualsiasi altro stakeholder.

Ho analizzato i clienti che hanno maggiore successo nella comunicazione e ho potuto verificare che, un colloquio organizzato con il massimo ritorno positivo, contiene normalmente le seguenti azioni:
1. Stabilire l’obiettivo del colloquio. Comunicazione efficace = avere un obiettivo predefinito prima di iniziare a parlare.
2. Condividere l’obiettivo dell’incontro anche con l’interlocutore. Questo permette di creare un “orientamento mentale” più funzionale per entrambi.
3. Curare bene la scelta del luogo e della durata. Arriva un messaggio di “importanza”. L’abitudine media è quella invece di pensare e dire “quando abbiamo tempo lo facciamo” e “un luogo vale l’altro”. Questo indebolisce l’efficacia dell’incontro.
4. Costruire un’immagine mentale positiva dell’incontro. Permette al cervello di abbassare la soglia critica e di liberare energie positive.
5. L’obiettivo deve essere vincente per entrambi. Se vi convincete di questo intimimamente, il linguaggio del corpo vi sosterrà nella comunicazione e arriverete piu’ autentici e convincenti.
6. Prevedete possibili ostacoli e obiezioni. Pensate a come potrebbero essere gestite e ristrutturarle in positivo. Non tutto è prevedibile ma gran parte si, se ci si allena. A vantaggio della nostra comunicazione!
7. Riepilogate tutto per iscritto. Più cose lasciate solo nella mente, più alimenterete tensione nel cervello, riducendo le prestazioni.

A cura di Antony Cecere

Coach professionista e consulente formativo.

Best Italian Brand , grandi marchi a prezzi bassissimi

E quando ci si stanca degli usuali prodotti targati “made in china” o simili, ecco che il mondo degli acquisti ne mette in atto un’altra delle sue per sopperire alla mancanza di originalità.

Best Italian Brand è una nuova iniziativa ideata per chi ricerca in ogni capo il made in italy. Il sito in questione si prefigge lo scopo di creare un accesso diretto al mondo della moda, attraverso un gruppo di acquisto di cui fanno parte i produttori. Iscriversi è semplice: basta inserire nome, cognome ed indirizzo email ed una squadra virtuale sarà pronta a prostrarsi alle vostre esigenze, augurandosi che troviate all’interno di Best Italian Brand tutto ciò a cui aspirate.

Rivoluzionare il vostro armadio non è mai stato così eccitante, questo lo scopo che il sito si propone di offrire.

 Ma quali sono i vantaggi rispetto allo shopping tradizionale? Il tempo è il migliore amico di Best italian brand.

Basta con le interminabili file di attesa alla cassa e davanti ai camerini!

Ma l’innovazione più accattivante sta nel fatto che il contatto diretto con i produttori vi permetterà di ottenere tutte le informazioni utili sui capi di vostro interesse ed inoltre negoziare sarà molto più semplice. Grazie al gruppo di acquisto, infatti, potrete di gran lunga risparmiare sugli abiti, contrattando il prezzo di partenza.

Cosa aspettate? Date un tocco di colore al vostro shopping!

Google è responsabile dei dati pubblicati sul Web da terzi

Secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia, Google sarebbe responsabile dei dati pubblicati sul web anche da terzi. La sentenza è una risposta ad un cittadino spagnolo  che chiedeva l’eliminazione di informazioni ormai obsolete.

Tale sentenza è incentrata sulla questione “privacy”, ovvero sul diritto all’oblio del web, ossia a quel diritto che vuole la rimozione di contenuti che richiamino avvenimenti o situazioni ormai prive di interesse, ma in grado ancora di causare dei danni, anche gravi. Google e tutti i più grandi motori di ricerca saranno da oggi responsabili se questi dati sono pubblicati su pagine web da terzi, in quanto essi stessi sono responsabili in tutto e per tutto della conservazione e della gestione di questi dati. 

Tutto nasce da un cittadino spagnolo, Mario Costeja Gonzales, che un giorno ha notato un link su un quotidiano on line su una vicenda che lo riguardava di dieci anni prima, ed ha quindi deciso di rimuovere l’informazione obsoleta. In dieci anni le cose ormai erano cambiate e quella vicenda non lo riguardava più, chiedeva quindi a Google che il suo nome non venisse più associato a quella vicenda. Chiese dunque al giornale la rimozione del link, ma non ottenne alcun risultato. Allora decise di rivolgersi all’Agencia Española de Protección de Datos, ossia il Garante della Privacy spagnolo, e da qui le cose cambiarono.

Il responsabile dell’informazione, in questo caso, non era tanto il giornale, ma Google stesso, che incamera l’informazione e ne rileva i vari collegamenti. Da qui comincia la dura battaglia legale e la Corte Ue oggi afferma che ll gestore di un motore di ricerca su Internet è responsabile del trattamento dei dati personali pubblicate sul web da terzi”.

Twitter aggiunge “mute” per nascondere i tweet di chi segui

Come bloccare i tweet di sponsorizazione su twitter?

Arriva una novità su twitter , utile per chi non vuol visualizzare tutti gli aggiornamenti di chi segue.
Con la nuova funzione “mute” da oggi si potrà eliminare dalla propria timeline gli aggiornamenti di singoli follower, senza per questo smettere di seguirli!
Un danno da un punto di vista del marketing (immaginate gli influencer che pubblicano in continuazione prodotti o sponsor), ma sicuramente un’idea che alleggerisce il passatempo su Twitter.

Come specificato prima, questa nuova funzione permetterà di disattivare gli aggiornamenti di singoli utenti senza doverli bloccare o cancellare dalla lista dei propri contatti. Semplicemente, non si vedranno più i loro messaggi sulla propria timeline.

E’ già apparsa la versione beta sui profili di qualche utente nelle scorse settimane, ma è ora confermata ufficialmente da un post del product manager Paul Rosania sul blog ufficiale del servizio. Il bottone “mute” sarà reso gradualmente disponibile nei prossimi giorni, sia sul sito web che sulle applicazioni per iOS e Android. Lo si troverà sulle pagine degli utenti (vicino a “blocca” e “segnala”) e tra le opzioni extra che accompagnano i singoli tweet.

L’utente silenziato non saprà che tu hai deciso di non ascoltarlo più e potrà tranquillamente continuare a vedere i tuoi messaggi, retwittandoli o segnalandoli come favoriti. Tu però non vedrai queste attività (mentre, da quel che si legge nell’help center di Twitter, continuerai a ricevere sia i reply personali preceduti dal simbolo @ che i messaggi privati).

Robot elettronico fa camminare persone paralizzate

Le persone paralizzate d’ora in poi avranno una speranza in più di poter camminare, o comunque avranno un sostegno in più.

Nasce una sorta di “abito elettronico” che aiuterà le persone affette da paralisi a muoversi, dalla cintura in giù.

Si tratta di una grande scoperta in campo medico, in quanto permetterà alle persone affette di camminare, o semplicemente stare in piedi o fare le scale, cose che prima erano impossibili per loro.

Il dispositivo si chiama “Rewalk” (Cammina di nuovo), ed attualmente è ancora in fase di sperimentazione a Tel Aviv, nel centro medico di Sheba. L’idea di Rewalk è un’invenzione di Amit Goffer, fondatore delle tecnologie mediche di Argo, una piccola azienda medica israeliana.

Consiste in uno zaino posto sulle spalle del paziente e una sorta di leve che aderiscono sulle gambe.

La persona sceglie per se i movimenti che desidera fare premendo su un telecomando: alzarsi, camminare o fare le scale. I pazienti si possono aiutare sostenendosi con delle grucce.

Il dispositivo ricorda lo scheletro di un granchio, ed a testare il dispositivo è stato l’ex paracadutista israeliano Radi Kaiof, rimasto paralizzato vent’anni fa a causa di una ferita durante il servizio militare «Non avrei – racconta – mai sognato di poter camminare ancora . Dopo essere stato ferito, avevo dimenticato anche solo com’è stare in piedi e parlare con una persona guardandola negli occhi» 

Twitter: in crescita gli utenti ma restano le perdite

Negli ultlimi tre mesi Twitter ha registrato un leggero aumento dei ricavi, pari a 250 milioni di euro, gli utenti sarebbero quindi in crescita. Nonostante questo piccolo accenno di ripresa, le perdite sarebbero ancora importanti, 132 milioni di dollari.

Questi sono i dati diffusi dal Social Network relativi al primo trimestre del 2014, il Q1 2014.

I ricavi di Twitter a fine Marzo 2014 erano di 250 milioni di dollari e fanno registrare un salto del 119% rispetto al 2013 quando erano 114 milioni di dollari.

Gli analisti avevano previsto ricavi per 240 milioni di dollari. Nonostante si siano ridotte, rimangono comunque alte le perdite di 132 milioni di dollari. Per quanto riguarda il capitolo utenti, il vero punto dolente su cui si gioca tutto, negli ultimi tre mesi su Twitter si è registrata una crescita del 5,8%, di conseguenza adesso gli utenti attivi sulla piattaforma sono 255 milioni. Un aumento quindi di 14 milioni di utenti rispetto ai 241 milioni registrati a dicembre 2013. Gli analisti puntavano molto su tutto ciò ed avevano previsto 257 milioni di utenti.

Il 78% degli utenti di Twitter accede via cellulare, e ogni mese ci sono 198 milioni di utenti attivi. Twitter non riesce dunque a risolvere il grande problema, ovvero il timido traffico di utenti. Il social network dovrà quindi dare nuovi impulsi, altrimenti le perdite saranno ancora alte.