Come mandare sms anonimi

Se desideri fare uno scherzo ad un amico ed una chiamata anonima è ormai scontata ed è semplice farsi scoprire, non ti resta che provare con i messaggi anonimi. Non credere in tutti quegli spot pubblicitari che richiedono la registrazione o l’abbonamento a costosi servizi, per inviare un sms anonimo basta aguzzare l’ingegno.

Se non ne siamo in grado, ecco che c’è chi lo fa al posto nostro. Ogni servizio di telefonia mobile (Vodafone, Tim, Wind, Tre) fornisce un buon metodo per inviare messaggi anonimi. Vediamo nello specifico ogni operatore come si comporta.

-Vodafone: per inviare un messaggio, essendo possessori di rete vodafone, dovrai spedire un sms al 4895894, scrivendo  “s[spazio]numero del destinatario[spazio]corpo del messaggio”.

-Tim: con Tim, invece, per spedire un sms anonimo puoi utilizzare il numero che hai utilizzato per Vodafone, in quanto l’altro metodo con cui Tim permetteva di svolgere questa operazione non è più attivo.

-Wind: con la Wind è tutto più semplice. Manda direttamente l’sms al destinatario, rispettando la formattazione   “*k[spazio]k#s[spazio]testo dell’SMS”, dando così la possibilità al ricevente di risponderti.

-Tre: ti permette di inviare sms anonimi a pagamento. Lo puoi fare inviando un sms con su scritto “numero del destinatario[spazio]testo dell’SMS” al 48383.

Perché non provare subito?

A cura di Stefania Titone

Contro l’ansia: ecco le app per iphone e android

L’ansia è una delle più grandi pecche dell’umanità. Si è in ansia per svariati motivi : un esame, un lavoro da presentare, un brutto voto a scuola, una lite in famiglia o, per meglio dire, con il proprio partner.

In base poi alla corposità dell’ansia, ci sono persone che sono costrette a prendere degli ansiolitici.

Oggi però la teconologia potrebbe evitarci di assumere medicine perchè, nel caso vogliate tenere a bada l’ansia, nascono le più indicate applicazioni per Android ed Iphone.

Vediamo quali:

-Equanimity, Meditation Timer & Tracker: è una applicazione sia per Iphone che per Android, che ti permettere di meditare, ascoltando musica rilassante.

-Relax Melodies: anche questa app offre circa 50 suoni rilassanti con i quali togliere via lo stress e l’ansia di una giornata di lavoro, impostando un timer che spegne la musica rilassante automaticamente.

– Anxiety Free: di cui i produttori dicono possiede dei suoni che perforano l’anima, giungendo direttamente al subconscio, collassando nell’ipnosi.

-Gong Meditazione QI relax: fonde insieme postura, respirazione ed esercizi mentali per combattere l’ansia, è una tecnica cinese, applicata attraverso dei video.

Tra le altre applicazioni, troviamo Sleep-allarm clock, calming music to simplicity, relax and rest meditations, di cui alcune sorvegliano le corrette ore di sonno che ogni persona dovrebbe rispettare, altre invece gestiscono la meditazione.

A cura di Stefania Titone

Facebook: usarlo crea invidia e depressione

L’uso di Facebook è all’ordine del giorno.

Grandi e piccini possiedono un account sul quale trascorrono la maggior parte delle loro ore libere e su questa piattaforma social è possibile sbirciare nella vita di conoscenti e non, semplicemente guardando foto e post pubblicati.

Ma se questa azione risulta, agli occhi di tutti, innocente ed ormai abituale, c’è chi non la pensa proprio così ; ad aver studiato i comportamenti e le reazioni degli utenti, dopo e durante l’utilizzo di Facebook, sono i ricercatori di psicologia.

Gli studiosi della University Missouri si sarebbero soffermati sugli effetti che questo social network ha sulla salute mentale degli utenti.

Il risultato che ha più colpito i ricercatori è quello secondo il quale utilizzare Facebook arrecherebbe nei consumatori invidia, fino a portarli alla depressione.

Se da un canto, questo social allieva gli animi di tutti coloro che riescono a restare in contatto con amici lontani e parenti distanti, dal’altro canto, se viene utilizzato per sbirciare come gli amici vivono le loro vite economicamente e sentimentalmente, può arrecare danni mentali, fino a spingere gli utenti alla depressione.

“Abbiamo scoperto che se gli utenti di Facebook sperimentano l’invidia dalle attività svolte e dagli stili di vita dei propri amici, sono molto più propensi a riferire di soffrire di sentimenti di depressione”– afferma la professoressa Duffy, della scuola di Giornalismo dell’University Missouri. Voi che ne pensate?

 

A cura di Stefania Titone

Presentazioni HTML: ecco come crearle

Per creare delle specifiche presentazioni si è soliti utilizzare gli strumenti desktop, i quali però non permettono di creare presentazioni condivisibili, oltre a presentare la caratteristica piuttosto scomoda ed inusuale di dover portare sempre con se il proprio pc.
Ovviamente sarebbe molto più utile avere la possibilità di accedere alla propria presentazione tramite un collegamento internet, quale ad esempio HTML.
 Ciò risulta essere ad oggi possibile,  tramite l’utilizzo di specifici strumenti. Uno dei più apprezzati è proprio Reveal.js, il quale mette a disposizione diversi temi grafici. Dunque, dopo aver scaricato Reveal.js, vi accorgerete che tale strumento contiene diverse cartelle, quali ad esempio plugin, test, eccetera.
Successivamente, nella pagina HTML dovrete inserire i file javascript, facendo attenzione ad inserirli precisamente prima del tag body. Nell’head della pagina dovrete invece inserire i css, i quali risultano essere necessari per includere i temi grafici.
Per creare invece delle presentazioni a tre slide, dovrete includere all’interno dello specifico tag “section” , il contenuto della vostra slide. Nella prima slide, dovrete inserire l’introduzione, la quale utilizza i tag h1 ed h3. Nella seconda slide, dovrete immettere gli approfondimenti, nella quale si utilizza il tag fragments. Infine, la terza ed ultima slide, risulta essere destinata alle citazioni utilizzando in questo caso il tag blockquote. Quest’ultimo tag offre l’ulteriore possibilità di creare uno stile desiderato ed un link esterno con il tag “a”.
A questo punto, dovrete insierire un codice di inizializzazione alla fine della pagina, il quale va inserito esattamente prima del tag body.
A cura di Stefania Titone

Effetti sonori gratuiti: i dieci siti più noti

Se stai lavorando ad un progetto audio o video in cui è richiesta la presenza di effetti sonori particolari, non puoi non conoscere i dieci siti che ti permettono di scaricarli in piena libertà. Vediamoli insieme:

  1. Il primo sito di cui è bene parlare AudioMicro, che offre circa 2000 effetti sonori gratuiti e tantissimi altri a pagamento.
  2. Segue, poi, FreeSound, in cui puoi scaricare tantissimi effetti sonori, gratuitamente se per uso privato e, a pagamento se per uso pubblico, in quanto richiedono una licenza d’uso.
  3. FreeSFX è un altro sito che offre centinaia di effetti sonori di ottima qualità che, però, ha una piccola pecca: spesso la ricerca degli effetti non è soddisfatta ed è necessario ricercare le tracce per categoria.
  4. SoundBible, è l’unico, tra quelli elencati fino ad adesso, che non richiedono la registrazione di un account per il download. Per ricercare i suoni, basterà aggiungerà, al nome dello stesso, royalty-free sounds per assicurarsi che siano gratuiti.
  5. Segue, poi, PacDv, il cui utilizzo non si differenzia molto dagli altri, basterà fare click destro sull’effetto e cliccare “salva destinazione con nome” per salvare il file. Tra gli altri siti troviamo:
  6. Flash Kit Sound Fx;
  7. GrSites;
  8. SoundJay;
  9. Sound Gator;
  10. Ed infine, come ciliegina sulla torta, troviamo 99Sounds, sito che, oltre ad avere tantissime tracce, divise per categorie, sono tutte di ottima qualità.

A cura di Stefania Titone

Ecco come nascondere l’indirizzo ip mentre navighi

Ogni volta che navighi su internet e vorresti tutelare la tua privacy, l’unico modo per farlo, è quello di nascondere l’indirizzo ip. Ma come fare per nasconderlo? Il modo più semplice, sicuramente alla portata di tutti, è quello di scaricare ed utilizzare un semplice programmino che si chiama SafeIp. Il programma offre due versioni, una a pagamento e l’altra gratuita. La prima aggiunge al programma qualche differente funzionalità, come l’ottimizzazione della connessione internet.

Per scaricare il programma, basterà cliccare sulla icona di download, dopo averlo rigorosamente ricercato su internet. In seguito, terminato il download, occorre cliccare sul programma scaricato e premere esegui per avviare la procedura di istallazione. Terminata la procedura ed aperto il programma, quest’ultimo vi permetterà di scegliere un indirizzo IP differente dal vostro, proveniente da una diversa nazione. Sceglietene uno ed ecco trovato il modo per navigare totalmente in anonimo. Nessuno, in questo modo, potrà intercettare il tuo indirizzo di navigazione!

 

A cura di Stefania Titone

Come conoscere a chi è intestato un sito

Vuoi conoscere chi è il proprietario di un determinato sito?
La cosa è semplicissima e necessita di pochi passaggi.

Molto spesso ci capita di visitare un sito che ci piace e non sappiamo di chi sia.
A me capita frequentemente di cercare su internet degli e commerce che vendano prodotti a poco prezzo.

Solitamente l’unico di cui mi fido al cento per cento è Amazon o mammaconvenienza.it di cui sono proprietaria ( e se non mi fido io! 😛 ) e faccio davvero fatica invece ad ordinare da siti che non conosco.

Uno dei modi che ho per vedere chi sia il proprietario di quel sito e quindi l’unico modo che mi permette ad oggi (in maniera rapida) di avere un nominativo , un riferimento relativo appunto all’ ecommerce  da cui voglio comprare , è who is.

Dovete sapere che le norme internazionali che regolano la registrazione dei nomi ad internet prevedono l’archiviazione delle informazioni di proprietà di un sito in un database mondiale che è possibile visionare attraverso il protocollo WHOIS.

Basta digitare su Google la parola WHOIS per ottenere una lunga serie di siti che utilizzano il suddetto protocollo per fornire questo tipo di informazioni, e con molta probabilità il primo della lista sarà Whois.net.

Visitando il sito www.whois.net non solo si può scoprire il proprietario di un sito internet, ma anche quando il sito è stato registrato e qual è la sua data di scadenza.

Io solitamente vado però qui https://who.is perchè per i domini .com la ricerca è sicuramente più attendibile.

Come fare:

Vai sul sito che ti ho indicato e inserisci inome del dominio nella casella che appare al centro della homepage . Stop !

Ad esempio ho inserito il nome dominio wdonna.it e sono emersi tutti i dati della registrazione.

who is

Android: i trucchi per trasferire file

Android è uno dei sistemi operativi per dispositivi smartphone più diffusi negli ultimi anni.

In questa guida ci occuperemo di analizzare quali e quanti modi efficaci esistono per poter trasferire qualsiasi tipo di file da un dispositivo ad un altro.

La prima cosa da portare all’attenzione per trasferire file è di sicuro quella che riguarda i differenti strumenti di trasferimento, come gli infrarossi, il bluetooth, il wifi direct, etc.

Spesso, però, ci sono delle limitazioni che impediscono il trasferimento di alcuni file, quelli di grosse dimensioni intendo, soprattutto se si è distanti dal luogo a cui devono essere inviati.

In questo caso è possibile inviarli direttamente tramite email.

Se il file da inviare è una applicazione che il mittente vorrebbe istallare sul suo dispositivo, è bene sapere che il formato in questo caso è l‘apk.

Infatti, è il file.apk che deve essere inviato e poi avviato nel dispositivo di destinazione.

Per quanto riguarda i contatti, con la stessa applicazione Rubrica è possibile condividere quante più informazioni possibili.

Se il file da condividere è un appunto, un documento o un link, sarà invece necessario scaricare ed utilizzare una applicazione esterna.

L’ultima maniera in cui è possibile condividere file è attraverso i social, come Facebook e whatsapp.

Basterà cliccare condividere nella applicazione desiderata e selezionare l’amico a cui si vuole inviarle.

Whatsapp: aggiornamenti e novità a breve

Negli ultimi tempi l’avvento della  tecnologia ha invaso sempre più intere famiglie, poiché non sono più solamente i ragazzi ad avere la necessità e la voglia di aggiornarsi continuamente, ma anche i genitori.

Ad oggi, una delle applicazioni maggiormente utilizzate ed apprezzate risulta essere proprio Whatsapp, la quale consente ai diversi utenti non solo la funzionalità utile e veloce di comunicare tramite messaggi istantanei, ma consente anche di scambiarsi messaggi vocali, fotografie e video brevi.

Questa meravigliosa app consente anche di creare dei gruppi formati da un determinato numero di contatti, dando così l’opportunità di comunicare tutti insieme.

 Tale applicazione mette a disposizioni continui aggiornamenti nei confronti degli utenti, apportando così miglioramenti constanti che accrescono maggiormente l’interesse e la curiosità di essi.

Gli aggiornamenti, però, non riguardano solamente le funzioni dell’app ma sono stati studiati ultimamente anche dei cambiamenti da apportare alla grafica di essa.

Ad esempio, le foto del profilo non presenteranno più una dimensione quadrata, ma saranno perfettamente circolari.

Un ulteriore cambiamento riguarderà invece lo sfondo del logo dell’applicazione, il quale diventerà di colore verde scuro.

Tali cambiamenti, però, saranno inizialmente disponibili sono per il sistema Android.

Ricaricare smartphone con uno stuzzicadenti

Il vostro smartphone non si ricarica a sufficienza oppure si scarica in fretta?
Tranquilli perché il problema potrebbe non essere solo nella batteria ma nella sporcizia accumulatasi nel dispositivo.

In questo post posso mostrarvi come la sporcizia si accumuli nel jack della carica e come , usando un semplice stuzzicadenti, si possa risolvere il problema ed avere una batteria sempre carica.

Come fare:

In maniera delicata sarà sufficiente rimuovere la polvere, a dispositivo spento ovviamente, dallo smartphone per riavere immediatamente ottime prestazioni della batteria.

Se poi, anche dopo questa delicata operazione avrete ancora problemi, allora potreste provare con una bomboletta ad aria compressa

 

Video:

 

Trucchi per ottenere follower su Twitter

Per molte persone i social network come Twitter, Facebook e simili sono ancora un mondo inesplorato. Questo perché hanno fatto la loro comparsa negli ultimi dieci anni ed anno interessato la popolazione a livello mondiale forse anche da meno.

In questa nuova era tecnologica , però, bisogna sempre stare al passo con le nuove tendenze.

Iniziamo con il dire che Il social network più usato da giovani, vip, star del grande e piccolo schermo è certamente Twitter.

Gli iscritti di questa piattaforma hanno sfiorato delle soglie record ma, a dirla tutta, sono in molti che dopo un po’ decidono di non utilizzare più il loro contatto o addirittura di ritirare la propria iscrizione.

Sapete il motivo di questa regressione?

Bé, è molto semplice in realtà: non tutti sanno come approcciarsi con questo nuovo mondo virtuale che si trovano di fronte.

Queste persone però, ignorano che basta poco per entrare nell’ottica di Twitter ed avere un alto numero di follower.

In questo post Vi fornirò qualche piccola dritta per lanciarvi verso questo universo virtuale che, una volta che vi avrà contagiato, non vi lascerà più andare via.

Prima di tutto chiariamo alcuni concetti base:

  • I Tweet sono i post che voi condividete;
  • I Following sono le persone che avete deciso di seguire;
  • I Follower sono le persone che vi seguono;
  • Gli #Hashtag sono dei particolari tag (preceduti appunto dal carattere cancelletto) che creano delle etichette. Cliccando su un hashtag verrete ricondotti in una pagina che vi mostrerà tutti i collegamenti alla parola sulla quale avete cliccato.

Detto questo, ecco a voi cinque suggerimenti che potranno esservi utili:

  1. Come prima cosa cercate di seguire più gente possibile, sempre entro i vostri interessi ovviamente, perché potrebbe esserci uno scambio reciproco: voi seguite loro, loro seguono voi.
  2. Per far sì che le persone vi seguano dovete creare dei profili interessanti e, per farlo, dovete condividere molti post, sempre entro i limiti del possibile: interessanti, senza diventare assillanti.
  3. Follow Friday (#FF) è un modo molto semplice per ottenere follower. Vi vengono raccomandati quali utenti seguire a seconda delle caratteristiche specifiche del vostro profilo. Questo è un servizio disponibile tutti i venerdì.
  4. Usate gli #Hashtag per le parole chiave dei vostri post, così potrete condividere i vostri pensieri e le vostre idee con le persone che sono realmente interessati ad essi.
  5. Interagisci con gli altri utenti, che siano showgirl, divi del cinema, cabarettisti o calciatori. Condividi con loro i tuoi pensieri… potresti ritrovarti una notifica molto interessante un giorno di questi.

Funzionerà o non funzionerà?

Sta a voi scoprirlo!

Mettete in pratica queste piccole semplici regole e vedrete il mondo di Twitter da da un’altra prospettiva.

 

Facebook: elimina gli amici che non sopporti

Sarà capitato a tutti di avere almeno  tra gli amici di Facebook un amico al quanto insopportabile.
Su, non facciamo gli ipocriti: accettiamo tutti perché fa figo avere tanti amici …ci sentiamo …come dire…”popolari”
Se questo da un lato ci fa piacere, dall’altro la presenza di alcune persone può infastidirci.
In molti casi non è semplice rimuovere chi ci sta sulle scatole  perché magari lo si conosce e non si vuole rischiare di offenderlo.
Esistono però delle liste che vi permetteranno di poter ignorare tali amici senza che essi debbano necessariamente saperlo.
Come fare:
Vi basterà selezionare i nomi delle persone di cui e a cui non vorrete far apparire le notizie pubblicate sulla vostra home, evitando anche di vedere le loro.
Dunque, dovrete solamente creare una lista e inserire al suo interno i nomi degli amici indesiderati. Inoltre, potrete recarvi in alto a destra della vostra schermata, per poter gestire la vostra semplice lista.
Sarà il caso di specificare anche il tipo di privacy che desiderate ottenere nel vostro contatto Facebook, recandovi in basso a sinistra della vostra home e, selezionando la voce personalizza nello specifico menù che vi apparirà.
Ovviamente, avrete la possibilità di scegliere diverse soluzioni per questa impostazione, decidendo chi potrà visualizzare o meno i vostri link pubblicati.

Dimmi che like metti e ti dirò chi sei

Strano, ma vero.

Ai giorni nostri il computer arriverà a conoscerti più della tua mamma e ,se ti servisse una prova di questa affermazione, basterà mettere like su un post Facebook affinché il computer possa riconoscere la tua personalità.

A descrivere l’algoritmo che permetterà ciò, sono stati alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge e Stanford.

Questa algoritmo, in pratica, riuscirà attraverso i like messi su Facebook, a delineare tratti della tua personalità.

Un attentato alla privacy?

La questione è stata di certo già sollevata a riguardo e forse sarebbe neppure da sottolienare.

Esperimento:

86.220 volontari sono stati sottoposti al test ed i risultati sono davvero sorprendenti: bastano 10 like per definire un profilo personale come lo traccerebbe un collega di lavoro, 70 per definirne uno che batta amici e coinquilini, 150 per superare fratelli, sorelle e genitori e, pensate un po’, 300 “mi piace” affinché l’algoritmo ci descrive come lo farebbe un partner.

Una sorte di affronto all’intelligenza umana che, per certo, verrà sostituita con una artificiale più sofisticata.

Pensate che questo sarà possibile?

C’è chi di sicuro riflette sul fatto che a volte può capitare di mettere un like a post che in realtà non suscitano interesse alcuno.

Come supererà questa cosa l’algoritmo?

Come faccio a sapere se ho debiti Equitalia?

Credo che la domanda sia d’obbligo soprattutto perché molto spesso risulta necessario conoscere tempestivamente la propria posizione debitoria nei confronti di Equitalia.

Per chi ha un lavoro in proprio (e non solo) , controllare l’eventuale notifica di cartelle esattoriali, per avere tutti i dati necessari a contestare una cartella esattoriale, diventa una necessità.
Bisogna dunque avere un quadro completo della situazione per presentare domanda di pagamento rateale.

Fino a non molto tempo fa , l’unico metodo esistente per avere un estratto conto era recarsi personalmente presso uno sportello di Equitalia.

Il sistema era efficace, ma che richiedeva tempo . Ancora oggi ci si può recare presso Equitalia (senza appuntamento) ma il consiglio è di certo quello del “fai da te” direttamente sul sito.

Dal 2000 si è messo a disposizione dei contribuenti il servizio Estratto conto online, che consente di verificare la propria posizione debitoria online, relativamente alle cartelle esattoriali.

Visualizzare l’estratto conto Equitalia quindi risulta semplice: basta collegarsi al sito di Equitalia e selezionare tra i “Servizi Online” disponibili in homepage la voce “Verifica la tua situazione – Estratto Conto”.

Il servizio prevede l’inserimento delle credenziali fornite dall’Agenzia delle Entrate o dall’Inps o anche attraverso la Carta Nazionale dei Servizi.

In questo modo si possono controllare tutti i provvedimenti emessi a proprio carico ed effettuare pagamenti direttamente online.

Scarica dal sito di Equitalia la guida che chiarisce il servizio e tutti i passaggi necessari per accedere all’ “Estratto conto online”.

Come Faccio ad ottenere le credenziali di accesso?

Per verificare lo stato giuridico sia delle persone fisiche che di quelle giuridiche basta collegarsi al sito www.agenziaentrate.gov.it, alla voce Servizi online e qui si troveranno tutte le indicazioni necessarie per registrarti.

Per l’utenza Inps (solo persone fisiche) basta collegarsi al sito www.inps.it.

Nell’area Servizi online alla voce “Richiesta PIN On Line” si trovano tutte le indicazioni necessarie per registrarti.

Un’ulteriore modo per verificare la propria posizione debitoria con Equitalia è quello di abilitare un intermediario fiscale.

Per abilitare un intermediario fiscale (es. commercialista) alla consultazione della propria posizione debitoria va conferita apposita delega on line. E’ necessario, allo scopo, che ciascun delegante sia in possesso delle credenziali di cui sopra per effettuare l’accesso al servizio.

Whatsapp protegge i vostri messaggi

Il sistema Android sta tentando attualmente di permettere la criptazione dei messaggi relativamente a whataspp,per assicurare condizioni di maggiore sicurezza e privacy delle conversazioni effettuate dai vari utenti. In tal modo, si avrà la certezza che i messaggi potranno essere compresi solo ed esclusivamente dagli utenti che se li scambiano, a differenza di quanto accade al giorno d’oggi che essi possono essere compresi anche da utenti in possesso di ottime capacità tecnologiche.
Whatsapp non risulta essere in grado di richiamare i dati scambiati per motivi commerciali o per affidarli alle autorità, tutto ciò è reso invece disponibile tramite la criptazione.
Non tutti i servizi offrono la possibilità di far avvenire all’interno di un semplice smartphone il processo di codifica e decodifica, infatti in alcuni di essi è necessario utilizzare un server remoto.
 L’app sarà in grado di assicurare una maggiore protezione?
Al momento, l’app di messaggistica si affida quasi esclusivamente a Open Whisper System, poiché consente solamente a chi si scambia i messaggi di poter criptare il loro contenuto in quanto vengono trasmessi tramite un apposito codice criptato.

Whatsapp: chiuderà davvero?

Negli ultimi giorni si è tanto parlato dei tragici eventi avvenuti a Parigi, proprio per questo motivo il primo ministro del Regno Unito David Cameron ritiene utile cancellare la crittografia end-to-end.
Le applicazioni  di messagistica, quale ad esempio Whatsapp dovrà essere ritenuta necessariamente illegale, se la polizia non riuscirà a visualizzare le conversazioni in esse contenute.
In ogni caso, bloccare applicazioni come whatspp non potrebbe essere una soluzione efficace e definitiva, poichè nel web esistono moltissime applicazioni utili che possono essere utilizzate dai vari utenti allo stesso modo di Whatsapp. Dunque, la crittografia citata precedentemente, continuerebbe comunque a diffondersi. Inoltre, esistono diverse ed importanti applicazioni, che non permetterebbe di invadere in alcun modo la privacy degli utenti che utilizzano whatapp ed altre applicazioni simili per evitare che chiunque possa decidere di prendere visione delle conversazioni altrui, senza il loro legittimo consenso.
La proposta di Cameron?
Avere un maggiore controllo dei social network oltre che delle applicazioni come Whatsapp, circa le varie attività svolte esattamente dai diversi utenti presenti nel web. Credete che sia una misura di controllo utile?

 

Allarme truffa telefonica: “Non chiamate mai questo numero”

Frodi telefoniche in vista.
A lanciare l’allarme è la Questura di Vicenza, anche con una nota postata nella propria pagina Facebook.

“Quando ricevete una chiamata da un numero che non conoscete è meglio evitare di richiamare perché potreste spendere circa 1 euro e 50 centesimi ogni manciata di secondi. Bastano pochi minuti al telefono e la scheda si svuota. Così una chiamata persa può svuotarci il credito sulla scheda del nostro cellulare: potrebbe essere una ping call, la nuova truffa telefonica che si limita appunto a uno squillo.

La telefonata può arrivare a qualunque ora, anche nel cuore della notte. È un numero come un altro.. Comincia spesso con +373. Un solo squillo. La telefonata rimane senza risposta. Se si richiama il telefonino viene infatti “agganciato” a una tariffa ad alto costo. Su unknownphone. com, come racconta Repubblica si legge: “Un euro e 50 a questi maledetti per sentire un film porno in russo. Ho trovato una telefonata non risposta e ho richiamato”. Le associazioni dei consumatori parlano di una “epidemia di truffe”.

Vodafon spiega che l’ultima frode in circolazione sichiama Wangiri  ; i truffatori utilizzano un computer in grado di contattare simultaneamente una grande quantità di numeri telefonici in modo casuale. I cellulari di coloro che ricevono questa telefonata, visualizzano sul display una “chiamata persa”.

La truffa scatta quando l’utente, in buona fede, ricontatta il numero, che normalmente viene tariffato come numero premium o contiene delle pubblicità”.

La truffa parte dall’utenza 0824052. Tempo a dietro sono spopolati sul web i forum in cui i netizen si scambiavano informazioni circa le generalità di questo abbonato.

Un prefisso proveniente da Benevento, anche se risultante “non operativo”. Oggi si è aggiunto anche un numero con prefisso +373 (di provenienza moldava). Evidentemente il business va bene: infatti i truffatori hanno iniziato a “lavorare” con veri e propri computer, in grado di effettuare, simultaneamente, centinaia di chiamate ad altrettante ignare vittime.

WhatsApp: le funzionalità che non conoscevi

Whatsapp risulta essere diventata negli ultimi tempi una delle applicazioni più utilizzate e conosciute in ogni parte del mondo. Tale applicazione, infatti, non si limita ad offrire ai vari utenti  le sole funzioni nate in origine con l’applicazione stessa, ma mette a disposizione continui aggiornamenti e nuove funtionalità estremamente utili. Molto spesso si ha il desiderio di rileggere vecchie conversazioni, una delle nuove funzionalità accennate in precedenza, permette appunto di salvare la cronologia delle conversioni effettuate con i propri contatti.

Per far ciò è sufficiente cliccare sul file msgstore.db .crypt contenuto nella scheda sd, precisamente nella cartella dedicata a Whatsapp. Tramite questa app, risulta essere possibile inviare file in pdf o Excel, scaricando però applicazioni quali Dropbox e Cloudsend. Coloro che non desiderano inserire il proprio numero di telefono, hanno la possibilità di sostituirlo tramite il proprio indirizzo email. Ovviamente, sarà necessario scaricare un’app in grado di rendere tutto ciò possibile, per iPhone viene utilizzata l’app Fake-a-Messag e Spoof Text Message per Android effettuando successivamente la verifica tramite sms.

Dunque, impostate la modalità aereo sul vostro dispositivo, inserendo cosi l’indirizzo email in sostituzione del numero telefonico. Una volta avviata la procedura, occorrerà interromperla tempestivamente, in tal modo comparirà un messaggio nella relativa casella in uscita della casella postale. Fatto ciò, si potrà utilizzare l’app per inviare il messaggio, utilizzando così l’indirizzo email come un finto numero telefonico. Whatsapp offre l’ulteriore possibilità di gestire più account dallo stesso dispositivo, scaricando facilmente l’app Switch me. Inoltre, se si desidera inviare più foto nello stesso messaggio, bisognerà scaricare l’app Magiapp trick for Whatsapp per android e Fhumbapp per iPhone.

Mac: ecco come fotografare lo schermo

Mac non è solo un computer, ma una scelta di vita. Da quando Apple ha dato spazio al nuovo fenomeno di espandersi, di sicuro windows non rappresenta più l’unico nel suo genere. Ma ci sono ancora molti aspetti di Mac che l’utente non conosce o che, comunque, stenta ancora ad imparare. Uno tra questi lo screenshot. Come è possibile farlo di una pagina web o di un particolare file sullo schermo. Se già nel windows eravamo abituati al semplice print screen, non si può dire che Mac funzioni allo stesso modo. Come fare allora?

C’è chi da subito ha pensato di dover scaricare un programma o dovere istallare un plugin aggiuntivo per riuscire nell’impresa, tuttavia il ragionamento è errato ed è possibile fare uno screenshot su Mac, facendo uso delle sole peculiarità che il sistema operativo mette a tua disposizione. Cominciamo con l’intera finestra di schermo. Per poterla catturare non devi far altro che premere le combinazioni di tasti cmd+shift+3 e una immagine in png verrà salvata direttamente nella tua scrivania. Per piccole porzioni di schermo, invece, basta che tu prema cmd+shift+4, marcare l’area da fotografare con il tasto sinistro del mouse, ed il gioco è fatto. Inoltre, se la porzione di schermo che hai appena fotografato, vuoi copiarla negli appunti, non ti resta che premere, insieme alla combinazione precedente, il tasto ctrl.

Iphone 6: nonostante la crisi, il regalo di natale più acquistato

Alla domanda: “Cosa vorresti trovare sotto l’albero di Natale?” – la risposta più gettonata e, soprattutto, quella che ha riscosso maggiori soddisfazioni, è stata: “Iphone 6”. Nonostante la crisi ed i tempi ristretti, infatti, quello di regalare un Iphone 6 per la festa del Natale è stata la decisione che molte persone hanno più condiviso. Tra il 19 ed il 25 dicembre, dunque, si è registrata maggiormente l’attivazione di prodotti Apple di ogni genere. La percentuale di attivazione Apple raggiungerebbe addirittura i 51,3%, a seguire i dispositivi Samsung registrano, invece, solamente il 17,7%.

Flurry Jarrah Euston, alla luce di questi risultati, ha affermato che ogni dispositivo Samsung, ne sono stati venduti 2,9 Apple. Di certo una sconfitta imbarazzante per l’azienda coreana Samsung, che ha dovuto affrontare la perdita a testa alta. Se fino a poco  tempo fa Samsung non aveva avversari, dopo il boom di vendite Apple di questo Natale, dovrà ricercare nuovi motivi di interesse per gli acquirenti, se decide di rimontare in cima.

E se quest’anno Babbo Natale è stato così generoso da regalare Iphone 6 ed Iphone 6 plus, cosa pensate porterà la befana?