Capitali del business: ecco dove si lavora di più

L’orario di lavoro è una condizione importante nella qualità di vita di un lavoratore. Ecco le città dove si lavora di più.

Hong Kong

Proprio così, Hong Kong risulta essere la capitale del business in cui si lavora di più, infatti recenti ricerche hanno dimostrato che un lavoratore lavora ben 50 ore a settimana con soli 17 giorni di ferie retribuite, al contrario dei parigini che lavorano per 37 ore a settimana e possiedono 29 giorni di vacanza durante l’anno.

 Mumbai

Seconda città in classifica è Mumbai, dove la media lavorativa annua è di ben 2277 ore.

Citta’ del messico

A città del Messico un lavoratore si impegna per 2261 ore annue.

Nuova Delhi

In nuova Delhi, invece, c’è una richiesta di lavoro che si aggira sulle 2214 ore lavorative annue.

Bangkok

A seguire, giunge Bangkok che, contrariamente a come di potrebbe pensare dalla canzone di Giusy Ferreri e Baby K, richiede un impegno lavorativo di ben 2191 ore annuali con soli 9 giorni di ferie pagate.

Dubai

A dubai le ore lavorative annue sono  2.186, con 30 giorni di ferie pagate, più le festività.

nairobi

Come Dubai, qui si lavora 2184 giorni annui, con 22 giorni di vacanza.

Taipei

Le ore di lavoro sono circa 2141, con 13 giorni di ferie.

jakarta

A Jakarta, invece, 2102 sono le ore di lavoro richieste, con 12 giorni di ferie. La capitale del business con meno giorni di ferie.

Bogotà

Ultima in classifica è Bogotà, con soli 2096 ore lavorative annue.

 

Volantini pubblicitari: tattoo sulla pelle

A primo acchito quello che trapela dal titolo sembra una banale assurdità, ma non lo è affatto

Sto parlando invece di una nuova campagna di marketing pubblicitaria quella che hanno sviluppato in Thailandia.

Spesso, all’interno di una fiera, per strada o negli stand, si incorre nell’incontrare persone autorizzate al rilascio di volantini pubblicitari. Ogni azienda  ha il suo e mira a puntare al cliente, ipnotizzandolo con una serie di colori ed offerte stampate su di un foglio di carta.

Fino a quando questo avviene per poche stampe, allora la gente è disposta a partecipare alla propaganda ma, nella maggior parte dei casi, ci si ritrova con un mucchio di volantini in mano che, almeno per il 75 percento non interessano.

The tattoo flyer: cosa sono?

 

E’ proprio per questo che Leo Burnett ha trovato un modo geniale per far restare impresso nella mente ai visitatori dello Shangai Expo i cosiddetti flyer, realizzando quelli che sono stati rinominati “The Tattoo flyer“. In questo modo i clienti potranno scannerizzare i tattoo, proprio come si fa per i QR code.

Una condizione pratica e geniale, in quanto sarà ogni cliente potrà scegliere i loghi che più preferisce, farseli tatuare sulla pelle ed, una volta a casa, accedervi attraverso internet.

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USARE DATI PROVENIENTI DA SOCIAL PER STRATEGIA SEO

Video profilo su Facebook : le gif animate della foto profilo

Mashable, il sito americano più famoso per social e hi tech , ci fa sapere oggi che il social Network Facebook ci regalerà presto una novità interessante.

Introdurrà infatti i profile video.
Di cosa si tratta?
Saranno delle vere e proprie clip da sette secondi, in grado di animare l’immagine profilo degli utenti del social network più importante del mondo.
Il risultato atteso lo mostra in una GIF animata GIPHY
Zuckerberg, proprio per rinnovare quindi il suo portale con ormai 11 anni sulle spalle , ha apportato diverse novità ai profili degli utenti, uno degli elementi più visitati di Facebook: ogni giorno vengono visti 4 miliardi di volte.

COME FUNZIONA IL PROFILO VIDEo

Le clip saranno visibili solo dal profilo personale, mentre sul newsfeed generale verrà proposto come pic un frame del video.

Bella novità da parte di Mark Zuckerberg, che , ancora una volta, ha posto in essere un modo per personalizzare ancora di più l’esperienza dell’utente sul suo social, andando  puntando su uno dei maggiori tratti distintivi della presenza digitale di ognuno: la pic profilo, appunto.

In sostanza ci sta dicendo “Cambiate immagine profilo a seconda del vostro umore!” e come dargli torto.

Se ci sentiamo allegri o tristi dobbiamo comunicarlo bene , non trovate?
video profilo

Ne ha dato comunicato anche la social media più influente al mondo:

“Novità in arrivo per profili di Facebook – wow! Pubblicare un video come immagine del profilo !! Oppure, inserire una foto nel profilo temporaneo che ritorna dopo 1 ora, 1 giorno, 1 settimana o l’impostazione personalizzata. Ore le Immagini del profilo saranno più grandi e centrata su cellulare . Inoltre, migliorare migliorerà l’ impressione del tuo profilo con una nuova linea BIO (simile a Instagram), comprendono emojis e dispongono di un massimo di cinque foto. Molto chic!
Facebook dice: “Stiamo iniziando a testare tutte queste caratteristiche su un piccolo numero di utenti di iPhone nel Regno Unito e in California, e al più presto sarà per tutti.”
Mani in alto, che ha il profilo cellulare nuovo ? Mi chiedo quanti video profilo pazzi vedremo? !!”
mari social media

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FACEBOOK E LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSI NON EVIDENTI

Tuta per far capire ai medici come si sente un malato

Questa notizia mi sembrava interessante ed è per questo che ho deciso di parlarne nel mio blog.
Come molti sanno, solitamente i medici , nel corso della loro carriera, perdono quella sensibilità necessaria utile a capire ciò che è il dolore fisico e psichico dei pazienti.

E’ chiaro che il medico, per la natura della professione che svolge, è continuamente a contatto con persone che soffrono e a cui spesso deve annunciare notizie non proprio piacevoli.

Il cinismo che alcuni specialisti usano quindi rappresenta , se vogliamo, una corazza, una difesa che ci si costruisce per cercare di fare il proprio lavoro al meglio , affrontando le situazioni con lucidità.

I medici dovrebbero essere distaccati nei confronti del dolore del paziente? I medici stessi ritengono di si e, per essere considerati un punto fermo per il malato , affermano che non sia umanamente possibile sobbarcarsi con una empatia totale tutta la sofferenza che si ha attorno perché si crollerebbe in men che non si dica.
C’è però chi non è d’accordo sulla questione “distacco emapatico” e proprio per questo hanno cercato di porvi rimedio.

TUTA HI TECH PER MEDICI

All’Università di Lublin, in Polonia, infatti, alcuni ricercatori hanno inventato un metodo tutto pratico per insegnare ai giovani medici l’empatia verso i pazienti.

Si tratta , in sostanza, di un sistema integrato di tutori e visori che, bloccando i muscoli e le articolazioni e appannando la vista, simula lo stato di salute degli anziani. E, se indossato dal medico di turno, gli fa sentire sulla propria pelle le difficoltà in cui questi si trovano.

I ricercatori hanno dichiarato: “Questo prepara i futuri medici in termini di conoscenze e abilità, ma anche in termini di disposizione mentale ed emotiva”, spiegano i responsabili del progetto, “e li mette nelle condizioni di poter comunicare meglio coi pazienti”.

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PRIMO ROBOT SEXY CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Dispositivo Gps per chi soffre di memoria

Sono circa 1.300 gli ‪scomparsi sopra i 65 anni in Italia. Di questi molti hanno perso la memoria.

Un ‪Gps‬ ci aiuterà a rintracciarli.

Quanti di noi hanno esperienza diretta o conoscenza di persone con malattie mentali?
Purtroppo tanti, direi troppi, se si calcola che in Italia 800 mila persone che risultano affette da demenza (fonte ministero dell’Interno – Commissario straordinario per le persone scomparse) si allontanano da casa e perdono l’orientamento e la memoria e, spesso, restano vittima di incidenti che ne causano la morte.

Una buona notizia per le famiglie di queste persone: ora le associazioni di volontariato forniranno alla persona affetta da demenza un piccolo dispositivo elettronico del costo di circa 120 euro che verrà attaccato alla cintura o al collo del malato e che, attraverso una sim, avvertirà la centrale di controllo quando la persona si allontana dal perimetro deciso dai familiari.

Se i primi tentativi di rintraccio falliscono allora scatta l’allarme e la segnalazione viene inoltrata alle forze di polizia.

Lo scomparso, in caso di ritrovamento, verrà riaffidato ai familiari e, se necessario, soccorso dal 118, dalle ASL competenti o dai volontari.

L’accordo che darà il via all’iniziativa è stato firmato al ministero dell’Interno proprio nella giornata internazionale del malato di Alzheimer non a caso. Speriamo che il servizio sarà presto attivo in tutte le regioni italiane visto il vertiginoso aumento annuale dei malati, circa 150 mila casi.

E ci auguriamo che questa soluzione possa restituire un minimo di serenità a queste famiglie che vivono in ansia per i propri cari.

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WOZAP MA CERCAVI APP WHATSAPP

Facebook: arriva il nuovo layout

L’interfaccia di facebook è in continua evoluzione.

Arriva il nuovo layout per le pagine e ad alcune interessanti nuove sezioni.

facebook: un nuovo layout

Da anni, ormai, Facebook rappresenta il social network più utilizzato da grandi e piccini.

Al suo interno, oltre a condividere passioni e pensieri, è possibile implementare quella che, fino ad oggi, sembrerebbe una ottima strategia di marketing o, per meglio dire, di social marketing. Attraverso questa piattaforma, infatti, molti venditori ed imprenditori, riescono ad accaparrarsi clienti e seguaci.

E’ proprio per questo che le nuovo evoluzioni che lo riguarderanno,tengono molto in considerazione quest’ultima categoria di persone.

Arriva il nuovo layout, ricco di novità funzionali, atte a semplificare il lavoro di molte aziende. tali funzionalità, però, non sono ancora giunte in Italia, almeno non tutte.

Tra i cambiamenti, anticipiamo già, le dimensioni dell’immagine del profilo che verranno ridotte, fino a  sovrapporsi totalmente all’immagine di copertina; i tab saranno allineati a sinistra; i tasti “mi piace”, “messaggio” e “menù opzioni” saranno posti sotto all’immagine di copertina; per gli amministratori di una pagina, sarà possibile visualizzare se nella vostra pagina siete visitatori o no.

I cambiamenti, non solo riguarderanno la versione web, ma anche quella mobile. Inoltre, ai venditori, sarà offerta la possibilità di porre, all’interno di due distinte categorie, i prodotti da vendere e quelli da recensire.

FACEBOOK AGGIORNAMENTO DELLE NOTE

 

Storytelling nel content marketing : ecco perché funziona

 

Nel mondo della pubblicità online e del content marketing in specie, si usa molto parlare di storyteling.
Le agenzie di marketing propongono a blog o ad influencer digital storytelling per pubblicizzare prodotti ed è una tecnica che si applica in tutti i settori commerciali: dal food al turismo.
Raccontare un’esperienza fatta in un ristorante piuttosto che viaggio è storia, perchè ogni luogo, ogni persona, ogni oggetto ha qualcosa da raccontare.

Ma perchè funziona davvero nel digital marketing questo nuovo modo di veicolare informazioni?
La risposta è più semplice di quello che pensiate.
Il racconto di un’ esperienza aiuta tantissimo nella scelta decisionale , agendo sulla sfera più emozionale dell’utente ; a differenza di una brochure , chi ti racconta ciò che ha vissuto diventa un’influencer e gli si da credito.

Il mercato vuole esperienze, non vuole freddezza. Vuole che qualcuno dica “Oh, guarda che qui o questo è figo!” e le stesse esperienze si possono veicolare grazie ad una buona strategia di content marketing.

Se io voglio pubblicizzare un hotel , ad esempio, non farò sul mio blog un comunicato stampa su di esso, perché la gente lo troverebbe “viziato” e forzato, ma se voglio davvero promuoverlo, allora racconterò come mi sono trovata, come la gentilezza e la pulizia sia di casa e come sicuramente ci ritornerò in quanto è conveniente anche magari da un punto di vista economico rispetto ad altri hotel della zona.
Non c’è dubbio che le esperienze e i racconti autentici posso sedurre chi li legge, possono aumentare traffico e conversioni su un sito web, in maniera anche virale

Il digital storytelling crea nella mente del potenziale cliente una nuova concezione del posto attraverso l’emozione.

Se io racconto che in quel ristorante ho mangiato la migliore carbonara della mia vita e la lego al fatto che ci sono andata con mio marito, in un san valentino e che il posto è estremamente romantico, io ti sto dicendo che quel posto è il migliore che c’è, dove anche tu potrai passare una cena romantica da sogno.

Nel lettore scatta quindi la curiosità e l’interesse . Lo stesso social Tripadvisor ne è la dimostrazione.

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FOOD MARKETING

 

 

Giomax bPhone U10 , il telefonino per bambini piccoli

 

Nasce il primo telefonino per i nativi digitali e sto parlando di  un cellulare adatto ai bambini 3 anni.
Sarà ovviamente molto facile da usare e sarà molto ultile.
Questa invenzione nasce dall’idea di Adam James Cavallari, un mio coetaneo (classe 1982) e da Andrea Alessandri di Jesi nato nel 1980, entrambi con studi al Politecnico.
Si chiama Giomax bPhone U10 progettato per la sicurezza dei bambini e per la tranquillità dei loro genitori.

Caratteristiche del telefonino bPhone U10 :

E’ un cellulare piccolo, leggero, robusto e colorato che presenta funzionalità dedicate studiate con cura in quanto il dispositivo permette di ricevere chiamate ed effettuarle a tre numeri pre-impostati dai genitori oltre a un numero di emergenza, utilizzando grandi tasti che, attraverso forme e colori, sono comprensibili anche in età prescolare;

E’ ovviamente un “giocattolo” colorato e resistente che però presenta un’efficiente sistema di localizzazione basato sulle tecnologie LBS e GPS: per un numero abilitato, quello del genitore o di un familiare, basterà inviare un SMS con scritto “trova” per attivare il localizzatore del telefonino che a sua volta risponderà con un SMS nel quale indicherà la sua posizione ( Si riceverà un link che rimanda a Google maps).

Ha limitate funzionalità il bPhone U10 perché ha solo quelle necessarie per ritenersi uno strumento importante con il quale i genitori possono educare i propri figli ad un corretto uso della comunicazione.
In questo modo si rendono autonomi e coscienti anche bimbi molto piccoli in vista dell’uso futuro di dispositivi più complessi come i più moderni smartphone.

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VOLANTE ANTI SONNOLENZA CHE SALVA LA VITA

Customer Match di Google per caricare email e fare adv

Google da vita a Customer Match, una tool che consente alle aziende di comunicare verso gli utenti del proprio database via Search, Gmail e Youtube.
La cosa interessante per chi fa digital marketing è che questo strumento potrà essere usato anche per creare audience “lookalike”Google-LOGO. Decisamente una svolta.

La notizia ci arriva direttamente dall’Advertising Week 2015 di New York e dopo l’annuncio da parte di  Facebook, di un nuovo sistema di misurazione e di acquisto di spazi per collegare la spesa pubblicitaria televisiva con quella per i video sulla piattaforma, adesso tocca a Google.

Si chiama Customer Match e somiglia molto alle Custom e Lookalike Audience di Facebook.

Come funziona Customer Match

Questo nuovo strumento da la possibilità agli inserzionisti di uploadare le loro liste di indirizzi email e di pianificare campagne indirizzate targettizzate sui propri contatti.

E’ interessante anche ricordare che sarà possibile creare audience allargate composte da utenti di caratteristiche e comportamenti simili a quelli del proprio database, grazie all’abbinamento con profili somiglianti estratti da utenti loggati ai servizi di Big G come Gmail e Youtube.

Il che implica non solo che le pianificazioni sulle property di Google saranno targettizzate in base agli interessi di un utente che ha già avuto contatti con l’inserzionista, ma anche che gli stessi dati potranno essere usati per trovare audience lookalike

GOOGLE ADDIO AI CAPTCHA

Pawshake: l’incontro tra padroni e pet sitter

Pawshake cos’è?

Quella degli animali è una passione che tanti hanno, ma che pochi riescono a comprendere fino in fondo. Avere un animale domestico è una responsabilità che non può essere sottovalutata. Pawshake è una di quelle app che riesce a fondere al suo interno, sia la passione per gli animali che l’utilità del poter affidare il proprio animale ad una persona di fiducia in caso di bisogno e necessità. La funzionalità di questa app, dunque, consiste nel far incontrare padroni e pet sitter. Come fare? Basterà inserire il nome della città, il codice postale ed il programma vi fornirà una serie di pet sitter presenti in zona.

Ogni profilo ricercato sarà dotato di dati personali del dog sitter, il tutto dotato da foto profilo. Inoltre, in ogni descrizione, saranno presente le competenze del pet sitter di fiducia selezionato. I vostri animali domestici, dunque, saranno affidati nelle mani di veri esperti nel mestiere. L’app, inoltre, fornisce una assicurazione gratuita nel caso il vostro animale dovesse aver bisogno di cure veterinarie.

Pawshake è dunque una applicazione molto utile, atta a soddisfare le esigenze di qualsiasi padrone che voglia garantire la sicurezza ed il benestare del proprio animale domestico. Che ne pensate?

Facebook, aggiornamento per le Note

 

Facebook ci fa sapere, attraverso il newsroom, che è da oggi disponibile un nuovo formato di note.

E’ chiaro l’intento del  social network :  con questa mossa, vuole fare un palese sgambetto a Medium , piattaforma di blogging del momento  con la finalità quindi di rivoluzionare le sue note, ormai abbandonate dagli utenti iscritti a Facebook.

Zuckerberg vuole così sbaragliare la concorrenza in campo blogging invitando gli utenti, ancora una volta, a trascorrere più tempo su Facebook stesso.

Cosa succederà quindi su Facebook?

Da oggi si renderanno i contenuti delle note molto più coinvolgenti. Si potrà:
1 aggiungere una copertina per distinguere e caratterizzare la nota

2 aggiungere foto, ridimensionarle e inserire delle didascalie
3 formattare il testo aggiungendo h2, elenchi puntati e inserendo virgolettati

Le note su Facebook si possono creare SOLO da desktop (quindi solo da pc) ma sono visualizzabili solo da mobile.

Con queste novità, gli usi delle note potranno essere molteplici: riassumere le vacanze con gli amici, informare i propri contatti di un avvenimento molto importante in modo alternativo, o perché no scrivere la ricetta di quel dolce che vi riesce tanto bene.

TASTO NON MI PIACE SU FACEBOOK

Reggio Calabria, 21enne addesca minorenni sul web. Arrestato

Adesca minorenni sul web, un ventunenne arrestato dalla ‪‎Squadra Mobile‬ di ‪Reggio Calabria‬ per tentata violenza sessuale, sostituzione di persona e produzione di materiale pornografico minorile.
Abbiamo parlato qualche giorno fa dei pericoli per i minorenni che creano profili sui social network e poi non sanno come gestirli per tutelarsi.
Ed ecco il caso.

Un cittadino indiano, attraverso l’uso di social network e sistemi di messaggistica istantanea, contatta due quattordicenni creando alcuni profili Facebook con nomi e foto di altre persone.

Lo scopo è quello di procurarsi materiale pornografico.
Adesca le due minorenni con complimenti e tante gentilezze per conquistarne la loro fiducia e poi, dopo i sentimentalismi, le costringe a farsi foto pornografiche, minacciando di lasciarle.
Successivamente una delle due minorenni, spaventata per la pubblicazione di sue fotografie sui social network, accetta un approccio reale. Ma poi impaurita rifiuta le avances e fortunatamente racconta tutto alla mamma.
Interviene la Sezione della Squadra Mobile specializzata nel contrasto dei reati sui minori a sfondo sessuale e l’uomo, con precedenti di polizia per gli stessi reati, viene arrestato a Reggio Emilia.
Alla fine questa vicenda non ha avuto un epilogo catastrofico, ma avrebbe potuto averlo e quindi mi raccomando: “Ragazzi navigate in modo consapevole, non abboccate a certi trabocchetti e segnalate i casi poco chiari a https://www.commissariatodips.it!”

Coke-moji , la Coca cola riflette il tuo viso

Che la Coca Cola sia avanti, non c’è dubbio ; è sempre stata l’azienda leader di bevande per quanto riguarda strategie di Marketing sia PUSH che PULL
Anche quest’anno ci sorprende alla grande e questa volta nella città di Stoccolma.
Grazie al supporto di un’ agenzia scandinava Isobar, è infatti stato installato (nella metro della città ) il Coke-moji, billboard interattivo che ritrasmette le espressioni facciali dei passanti attraverso un’emoticon dalle chiare fattezze di un tappo di Coca.
Rappresenta un chiaro invito ad iniziare la giornata con un sorriso.

L’operazione è il risultato della campagna multicanale #MakeItHappy che dallo scorso Super Bowl anima la comunicazione della multinazionale di Atlanta.
L’idea è geniale e comunica benissimo un concetto positivo . I messaggi positivi , ne marketing, si sa che funzionano e Coca cola lo sa benissimo!

I passanti non se l’aspettavano ma all’improvviso hanno testato la forte empatia che caratterizza il billboard, ripresentando nell’emoticon animato le stesse identiche espressioni del loro volto, con qualche richiamo in più alle icone del brand (tappi, cannucce e bottiglie).

stoccolma coke

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COLLARE ANTI SOCIAL DELLA COCA COLA

Truffa agli anziani fingendosi un parente

Ladro entra in casa di una anziana affetta da Alzheimer.

Qualche battuta affettuosa e la vittima ci casca. Arrestato grazie alle telecamere.

È successo a ‪Mesagne‬, in provincia di Brindisi.

Un uomo è entrato nell’appartamento di un’anziana 86enne e ha iniziato a rovistare nelle varie stanze intrattenendosi nel frattempo con la nonnina, dicendole che le stava aggiustando il comodino.
Sono bastate alcune parole affettuose, tipo “nonna, come stai?”, “perché ti hanno lasciato sola?” a catturare la fiducia dell’anziana affetta dal morbo di Alzheimer, che nel giro di pochi minuti ha consegnato al ladro le chiavi dell’appartamento della figlia, che viveva proprio di fronte alla sua abitazione.
Il ladro, pertanto, non avendo trovato niente in casa della donna, è andato a frugare e a rubare oggetti di valore e monili nell’appartamento della figlia della signora, dopo di che se n’è andato.
Nel pomeriggio la vittima, tornando a casa, ha trovato le scatole dove conservava gli oggetti d’oro riposte diversamente dal solito e ha notato la mancanza di alcuni gioielli.
Grazie alle telecamere posizionate nell’abitazione dell’anziana, gli agenti del commissariato di Mesagne hanno analizzato fotogramma su fotogramma sino a risalire dapprima al fatto che l’uomo fosse della provincia (grazie alla cadenza dialettale) e poi direttamente al responsabile del furto.
L’uomo, pregiudicato della zona, è stato arrestato.

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TRUFFA SU Whatsapp CON MESSAGGI PHISHING

Biscotto a forma di dito per Nutella

Diciamoci la verità: Tutti noi abbiamo intinto il dito ,almeno una volta nella vita,nella Nutella .

I bimbi lo fanno in continuazione ed anche noi adulti (magari senza farci scoprire) ci siamo sbottonati a tavola.

Proprio per questo c’è chi ha pensato bene di inventare il biscotto a forma di dito.

Paolo Ulian è l’inventore di questo sogno culinario.
Ulian inventa infatti il biscotto che raccoglie la Nutella o qualsivoglia crema spalmabile. E’ un wafer per la verità, leggero e poco spugnoso.

A tal proposito dichiarò: «Mi è bastato osservare mio nipote che affondava il dito nel barattolo per capire cosa dovevo fare»,

Questa idea  non è recente perchè già nel 2004 il «finger biscuit» era stato pensato per partecipare a una mostra sui nuovi concetti di biscotto organizzata a Bolzano.

Ma solo oggi è di proprietà della Ferrero che ne ha acquistato i diritti ma ancora non l’ha commercializzato.

Aspetto con ansia di trovarlo presto nei supermercati!

Le 6 truffe online più frequenti

A ‎Caltanissetta‬ è  guerra aperta della Questura alle ‪‎truffe online‬
Spesso si pensa di fare il “colpaccio”, attenzione perché in realtà lo potrebbero fare i truffatori con la nostra carta di credito.

Negli ultimi anni le truffe online sono aumentate e si sono anche perfezionate nei modi, diventando sempre più difficili da scoprire.Non parlo solo di phishing .

Da qui ‘idea di informare sulle truffe più frequenti soprattutto adesso perché molti fruitori del web, attirati da prezzi eccessivamente economici di viaggi o beni , cedono alla tentazione di acquistare subito, subendo parecchie perdite di denaro non più recuperabili. Meglio acquistare soltanto su siti internet ufficiali e con carte prepagate senza dimenticare di leggere prima bene i commenti di precedenti clienti ,facendo attenzione a quelli poco realistici.

Ovviamente è importantissimo denunciare sempre in caso si cada nel tranello.
Ecco un vademecum delle 6 più diffuse truffe online al momento:

1) Vi arriva una e-mail che vi annuncia una vincita ad un casinò online: NON APRITELA, contiene un virus che vi mette KO il PC;
2) Ricevete una e-mail da parte di una sedicente azienda di impiego che vi offre lavoro in cambio di un’iscrizione a pagamento al loro servizio: DIFFIDATE. Ma non dovrebbero pagarvi loro?
3) Un’agenzia immobiliare vi chiede una commissione per vendervi casa: ATTENZIONE, si dileguerà subito dopo il vostro versamento;
4) La famosa e-mail delle poste o delle Banche che vi chiede i dati (nome utente e password) perché il vostro conto corrente sarebbe stato violato: FALSO, le Poste Italiane o qualsiasi banca non chiede mai ai propri clienti i dati per e-mail;
5) Truffa dell’antivirus: una e-mail vi invita a cliccare su un link per scaricare un antivirus perché il vostro PC è stato attaccato. NON LINKATE, vi bloccheranno o cripteranno il pc e per sbloccarlo vi chiederanno un riscatto;
6) Comprate un oggetto online e il venditore vi chiede di pagare con un bonifico o con una ricarica. NON LO FATE, potreste non ricevere mai la merce e non recuperare più il denaro. Meglio accertarvi preventivamente sull’affidabilità del venditore e poi eventualmente pagare con mezzi elettronici sicuri, tipo Paypal, che garantiscono la transazione.

FACEBOOK, CONSIGLI PER EVITARE SPAM E TRUFFE

Likeagirl , la campagna pubblicitaria che ha avuto più visualizzazioni di sempre

 

Tra le campagne pubblicitarie che hanno avuto più successo di sempre vi è sicuramente questa.

Mi correggo: è la campagna con più visualizzazioni in assoluto su youtube ; è stato il video di Procter & Gamble più visto della storia con 76 milioni di visualizzazioni a livello globale.
La campagna Always #LikeAGirl è Commovente e motivante, quelli di P&G sanno davvero come ci si comporta (da ragazza).

Lo spot ha ricevuto like, è stato condiviso e commentato su Facebook più di un milione di volte generando una discussione positiva tutta incentrata attorno al marchio P&G.

Il video mostra come essere “come una ragazza” sembra ancora un insulto, un duro colpo per i maschi  adolescenti . Il messaggio del video è chiaro: si deve ancora fare un’epica battaglia per assicurarsi che le ragazze in tutto il mondo continuano ad avere fiducia in loro stesse mostrandosi , come giusto che sia , uguali ai coetanei dell’altro sesso. Le donne devono crederci perchè solo così si distruggeranno totalmente i retaggi culturali.

Lauren Greenfield, il regista del video #LikeAGirl , spiega: “Nel mio lavoro come documentarista, ho assistito alla crisi di fiducia in se stesse delle ragazze e quanto  impatto negativo hanno  gli stereotipi .Sono orgoglioso di aver portato a termine questo progetto che può avere un impatto significativo e duraturo sulle ragazze e sulle donne”

Ecco il video . Davvero commovente:

CAMPAGNA DI MARKETING PUSH

Instagram sorpassa Twitter

Il noto Social Network fotografico acquisito da Mark Zuckemberg raggiunge quota 400 milioni di iscritti e sorpassa il rivale Twitter, fermo a “soli” 361 milioni.
Questo settembre 2015 ha segnato lo storico sorpasso di Instagram su Twitter con ben 400 milioni di utenti contro 316.
Sicuramente questa è una notizia molto importante e positica per il riccioluto Zuckerberg, che come sappiamo ha acquistato il social delle foto da pochi mesi.
Instagram è Partito nel 2010 come app per iOS e fino al 2011 Instagram aveva solamente 5 milioni di utenti.
Probabilmente con l’inserimento a gennaio 2015 degli hashtag c’è stata un’evidente escalation.
Oggi le statistiche ci dicono che In totale su Instagram vengono condivise circa 80 milioni di foto al giorno, moltissime di gente comune e ma anche di vip che hanno dato un contributo significativo al brand

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INSTAGRAM E LE CAMPAGNE PUBBLICITARIE

Sony fa diventare Project Morpheus in PlayStation VR

Novità teconologiche in vista dal Giappone.
Pare proprio che ci sarà sul mercato (tra pochi mesi) un progetto di Sony, casa di produzione games.
Nascerò Project Morpheus VR system, il progetto di Sony di un casco per la realtà virtuale che cambia nome e diventa PlayStation VR. Lo ha annunciato la casa giapponese al Tokyo Game Show.

Non sappiamo molto altro riguardo questo nuovo progetto al di là del cambio del nome, ma qualcosa è lecito dedurre.

Il manager del prodotto PlayStation, Masayasu Ito, ha spiegato che “Il nome ‘PlayStation VR’ non solo esprime direttamente quella che sarà una nuova esperienza di PlayStation […] ma riflette anche le nostre speranze nei confronti degli utenti, a cui vogliamo far sentire un senso di familiarità”.
Nell’evoluzione di Sony ci sarà dunque l’integrazione del progetto della realtà virtuale con la piattaforma di gioco, per far sentire i gamer fisicamente immersi negli ambienti e ancora più coinvolti nelle dinamiche dei grandi titoli.

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GABINETTO TECNOLOGICO IN GIAPPONE

Signal, servizio di informazione giornalistica su Facebook

Il mestiere del giornalista negli ultimi anni è cambiato moltissimo e i social network hanno contribuito in maniera decisiva a questo cambiamento tanto che oggi sono parte integrante di questo lavoro, sia in fase di raccolta notizie che di diffusione.
Prima erano i social che portavano nelle loro reti le notizie veicolate dai media tradizionali;
oggi sono i media tradizionali che, sempre più spesso, rincorrono i social per acquisire notizie fresche.
Facebook questo lo sa bene e crea uno strumento appositamente pensato per i giornalisti, Signal, uno strumento che centralizza e semplifica la fruizione e catalogazione di news sul Facebook e su Instagram.

Cos’é Signal

Facebook conta ormai un miliardo e mezzo di utenti ed è diventato luogo digitale d’incontro dalle dimensioni sconfinate.
E’ un veicolo privilegiato per notizie e fatti da tutto il mondo, per questo motivo Mark Zuckerberg ha pensato bene di stringere accordi con alcuni dei principali editori internazionali e lanciare così Instant, con articoli inediti pubblicati direttamente sul social.

Facebook è la piattaforma dove si pubblica ma anche una fonte di informazioni per i giornalisti, che spesso bazzicano tra le pagine ufficiali di aziende e brand per conoscere gli ultimi aggiornamenti.
Proprio per i giornalisti quindi nasce Signal, un servizio dedicato proprio a chi crea contenuti editoriali ed ha bisogno di entrare rapidamente a contatto con le immagini, i trend, i video e i post per loro più rilevanti.

Come funziona Signal

Tramite Signal si potrà avere a disposizione tutto in un’unica dashboard,che sarà ottimizzata per accomunare i canali per noi più sensibili, scegliendo accuratamente il settore d’interesse.

Signal permetterà una Facilità estrema anche di condivisione, con la possibilità di ricavare in pochi click il codice embed ed integrare il contenuto d’interesse all’interno della nuova pubblicazione.

signal

 

Signal è presente come servizio sia su Facebook che su Instagram (i social dello stesso proprietario)) con meccanismi abbastanza simili

Signal ci mostrerà contenuti preferiti trovati su Facebook e Instagram, che noi potremmo salvare sulla piattaforma e consultarli successivamente, anche offline.

Sembrerebbe essere uno strumento fatto davvero bene, ben studiato per chi come noi è sempre alla ricerca di nuove fonti d’ispirazione per un articolo.

Purtroppo però dovremo attendere, Signal è al momento aperto ai soli giornalisti di lingua inglese che operano in USA, speriamo caldamente che arrivi anche da noi quanto prima.

FACEBOOK TASTO NON MI PIACE