Navigando sui social mi sono imbattuta in commenti molto aggressivi totalmente gratuiti.

Una volta si diceva che l’uomo riesce a dare il peggio di sé al volante, allo stadio o mentre parla di politica. E io mi permetto di aggiungere anche sui social.
Su Facebook, Twitter e Instagram complice l’anonimato, si diventa davvero leoni da tastiera pronti ad accanirsi sulla vittima sacrificale del momento.
Dal ragazzo che non si uniforma agli altri, alla mamma che dimentica il bambino in macchina, al calciatore passato da una grande squadra a una di quelle rivali.
E giù con commenti pieni di insulti e di cattiveria da far rabbrividire.
Ma la cosa più destabilizzante è scoprire che vengono fuori da persone che apparentemente sembrano tranquille ed equilibrate, in palese contraddizione con l’immagine che normalmente mostrano.
Ho letto queste righe scritte in un articolo e le ho trovate illuminanti “succede che nel fatato mondo del web le persone, colte da un improvviso coraggio epico, decidano da che parte stare e si scaglino con veemenza verso chi la pensa diversamente.

Quello che nella vita reale accade raramente, con l’ignavia a farla da padrona, trova invece improvvisa concretizzazione sui social. Attingendo a piene mani da questo bidone di insoddisfazione, l’utente medio si sente in diritto di giudicare tutto e tutti”.
Vi è mai capitato di farci caso? Vi siete mai chiesti perché?

Io ritengo che i famosi “leoni da tastiera” siano figli della frustrazione e dei problemi quotidiani, immagino che per loro sfogare cio’ che hanno dentro in questo modo sia “normale” e che probabilmente faccialoro stare meglio.
Personalmente credo sia gente che non si accorga, che oltre ai problemi del quotidiano, dovrebbe necessariamente risolvere anche dei disturbi comportamentali.
Poi ci sono gli inguaribili stupidi che sono la categoria piu’ diffusa.

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Pubblicato da Mary Ciavotta

Maria Ciavotta è social media marketing manager ed editrice dei siti wdonna.it e piattifacili.com.

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