Internet è uno strumento, buono o cattivo dipende da chi lo usa e come lo usa. Certo favorisce i traditori/ trici seriali, ma non li crea. Anzi permette di scoprire quegli stessi traditori che prima agivano nell’ ombra.
I social network e la relativa disponibilita’-facilita’ di contatti virtuali magnifica l’ego dei narcisisti che con una tale fonte di approvigionamento (pressoche’ infinita) si perfezionano nell’arte dell’illusione e del tradimento.

Il prof Guido Saraceni , a tal proposito, scrive sulla sua pagina Facebook:

“Un post che sta ottenendo molti consensi e condivisioni in questo periodo afferma che le relazioni di coppia durano poco per colpa dei social network.
L’autore sostiene che i social suggeriscano agli utenti l’impressione di avere tante persone “a disposizione” e che quindi ostacolino la pazienza e la perseveranza necessarie per far durare un rapporto, favorendo i tradimenti. Che le coppie durino sempre meno è un dato di fatto – basti pensare all’altissimo e crescente numero di separazioni e divorzi. Resta però da dimostrare che la colpa sia tutta dei social network. A me sembra che in questo periodo si faccia troppa retorica contro internet – gli hater, le bufale, lo stalking, il bullismo… quale che sia il problema, è sempre colpa del web e dei suoi barbari utenti.
È come se per risolvere ogni male bastasse chiudere un gruppo, bloccare un profilo o addirittura impedire l’accesso alla rete. Troppo facile.
I tradimenti sono sempre esistiti.
Se volete avere un’idea di come funzionassero le cose prima di Facebook – in quel passato dorato a cui molti vorrebbero tornare – andate a studiare le inchieste sui più antichi fatti di cronaca nera.

Giusto per fare il primo esempio che mi viene in mente: internet non era ancora nata quando una scellerata banda di pervertiti terrorizzava le “dolci colline di sangue” che circondano Firenze, organizzando festini di ogni tipo, vere e proprie orge, omicidi rituali, messe nere e altre inconfessabili “merende”.
Insomma, sostenere che le persone si comportino male per colpa dei social network è come ipotizzare che gli incidenti stradali siano colpa delle automobili di nuova generazione e non degli esseri umani che, da sempre, guidano come irresponsabili, infantili e soprattutto cialtroni”

Credo che i social stiano a loro volta agendo sugli stili di vita, sulla comunicazione, non che siano la causa, ma un effetto ed allo stesso tempo una concausa che catalizza, accelera e semplifica la disgregazione che cova in molte coppie. Offre sicuramente alternative rapide per approcciare nuove persone, agevola operativamente la ‘logistica’ del sotterfugio, prima per comunicare tra amanti c’erano maggiori ostacoli pratici, magari. È un processo più agile, ma il sottostante non è colpa dei social, su questo concordo. Ci sono state rivoluzioni sociali immense in questi 15 anni,
Soprattutto per le donne. E meriterebbe un post a sé la riflessione sul boom di divorzi tra 40 e 50enni.

 

Omnicanalità significato nel marketing

Pubblicato da Mary Ciavotta

Maria Ciavotta è social media marketing manager ed editrice dei siti wdonna.it e piattifacili.com.

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