Dopo l’iniziativa di Facebook per contrastare le fake news, è la volta di Google che ha deciso di modificare l’algoritmo del motore di ricerca allo scopo di penalizzare le bufale ed i contenuti di scarsa qualità.

Lo annuncia Ben Gomes, VP Engineering di Google Search che ha presentato al mondo il nuovo sistema con cui l’algoritmo modificato agirà su bufale ma anche su testi nascosti, pratiche ingannevoli costruite ad hoc per attirare visite e disinformazione in genere.

 

In che modo Google combatterà le fake news

La decisione deriva da una serie di ricerche effettuate da Big G secondo cui lo 0,25% del traffico quotidiano include contenuti ingannevoli ed offensivi.

Insomma, il colosso di Mountain View dichiara ufficialmente guerra alle fake news (da tempo aveva annunciato questa sua intenzione) attraverso due differenti azioni: il miglioramento del cosiddetto search ranking (il sistema di posizionamento) e strumenti semplificati per dar modo agli utenti di rilasciare feedback direttamente con facilità segnalando contenuti anomali. Né più né meno quello che ha già deciso di fare Facebook.

Ha modificato le Linee Guida per i valutatori della qualità di ricerca (che raccoglie informazioni sulla pertinenza dei risultati) ed ha cambiato il posizionamento facendo emergere e premiando le pagine più autorevoli, i siti con fonti e notizie sicure ed affidabili a scapito di quelli che pubblicano contenuti di scarsa qualità.

 

La moto volante di Google: dal sogno alla realtà

Le novità di Big G non si fermano qui.

Il fondatore di Google Larry Page finanzia la start-up per lo sviluppo della moto volante creata da Kitty Hawk. Da anni, probabilmente, Page sogna di trasferire il traffico urbano dalle strade ai cieli e questo suo sogno diventerà presto realtà. Il presidente di Kitty Hawk, Sebastian Thrun, lo stesso che si occupa delle self driving car di Google, ha presentato dal suo profilo Twitter un video con il prototipo della moto volante che sorvola un lago della California: è elettrica, pesa 100 kg, raggiunge una velocità di 40 km/h.

Basta un mini corso di poche ore per imparare a guidarla e Larry Page ha già in mano i permessi per volare legalmente nelle aree senza traffico degli USA.

Non sappiamo ancora quanto costerà ma chi investirà nel progetto 100 dollari avrà diritto ad uno sconto di 2.000 dollari.

In progetto un dirigibile segreto di Google

Mentre il fondatore Larry Page è impegnato a realizzare il sogno della moto volante rincorso da tempo, il co-fondatore di Google Sergey Brin sta lavorando al progetto di un dirigibile segreto in un hangar della NASA. Si tratta di un progetto di Sergey o di una ‘creatura’ da associare ad Alphabet di Google?

Non lo sappiamo ancora, le notizie sono scarne ed è difficile stabilirlo o fare ipotesi.

Negli ultimi tempi, non sono poche le aziende ed i progetti che puntano sul ritorno dei dirigibili, velivoli che attirano l’interesse di alcune aziende nonostante il termine dirigibile sia strettamente associato alla tragedia dello Zeppelin avvenuta nel 1937, lo stesso che ha ispirato il nome del leggendario gruppo rock dei Led Zeppelin.

I dirigibili interessano ancora, soprattutto come mezzi di trasporto merci: realizzarli costa meno degli aerei, possono trasportare pesi maggiori e consumano decisamente meno di qualsiasi aereo cargo.

Varrebbe la pena, quindi, progettare dirigibili di nuova generazione.

Tutto quello che si sa, al momento, del dirigibile segreto di Brin è che si sta sviluppando in una struttura della NASA e questo farebbe pensare ad una partecipazione dell’ente spaziale nella realizzazione del velivolo.

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