Chi è un foodie?

Un Foodie non è altro che un “gourmet” ovvero una persona che ha un interesse , una passione per il cibo (food) e per le bevande. Il vero e proprio Foodie (fanatico del cibo), a differenza di chi ama mangiare e basta, ricerca nuove esperienze nel campo del food e , quando parlo di esperienze, non parlo assolutamente di mangiare per fame o comodità. Tutt’altro.

I foodies mostrano interesse a 360 gradi per il cibo concentrandosi su un prodotto o un genere in particolare.

Sono attratti dalla qualità e poco dalla quantità e ricercano l’emozione in ciò che mangiano o in ciò che vedono…insomma sono quegli intenditori che amano il cibo per hobby, lo studiano, lo mangiano e pongono attenzione alle novità culinarie.

Foodies ai giorni nostri

Proprio perchè sta prendendo sempre più piede questa categoria di persone, i media non sono rimasti indifferenti e sono proliferati programmi televisivi ad hoc come “Master Chef , Top Chef, Cucine da incubo” ecc che entrano nelle nostre case di prepotenza e ci insegnano cosa e come mangiare.

Solo in questo modo il marketing funziona e vi spiego perché:

Oggi il food non è il semplice cibo, come poteva intendersi cinquant’anni fa dove il fine del consumismo era quello di rendere disponibile al maggior numero di persone la maggior quantità/varietà di prodotti possibile, oggi invece il food è ESPERIENZA, l’atto della persona che compra e vive qualcosa di più del singolo prodotto acquistato, della sua sostanza e del suo uso.

Per fare un esempio potrei citare il cenone di capodanno: Oggi la nostra soddisfazione esula da quanto spendiamo per il cenone perchè il prezzo dell’esperienza basso o alto che sia ci può dare più o meno di quanto ci siamo aspettati e quindi di quanto abbiamo pagato.

Ci avevi mai pensato?

Questo lo sanno bene le case come Barilla, Giovanni Rana , Buitoni ecc

foodies

Caratteristiche del mondo dei foodies

1) Il food è ormai sensoriale nel gusto , nella vista , nell’olfatto

2) E’ esperienza da narrare ( di cui fare vanto tra gli amici )

3) E’ dare valore alla tradizione dei prodotti, paesi e ricette

4) E’ un vizio irrinunciabile, un peccato non proibito

Queste, a mio avviso, sono le quattro caratteristiche dei foodies, degli appassionati del food.

Leggevo su un libro dell’autore Carlo Meo dal titolo “food Marketing” che i consumi alimentari negli ultimi anni sono crollati ma , di contro, crescono consumi di qualità legati a prodotto o stili di vita quali il biologico, il vino, l’etnico, il cioccolato.

Oggi chi compra bio lo fa non tanto (o non più) per” fare il figo” (forse 4/5 anni fa era così) ma principalmente perché crede nella qualità di questi  prodotti.

Lo stesso chef stellato Antonino Cannavacciolo  parla nella sua trasmissione “Cucine da incubo” di una cucina cambiata e invita fortemente quei ristoratori, protagonista dei suoi programmi, a cucinare leggero, con alimenti ricercati e soprattutto di qualità. Il motivo è chiaro: il cliente tende sempre di più a ricercare la qualità piuttosto che l’abbondanza a poco prezzo).

Si spende per mangiare bene e bello (le decorazioni sono ormai fondamentali per la soddisfazione del cliente).

Ma se ci fermiamo un attimo a riflettere notiamo un’altra cosa molto importante:

E’ cambiato anche il luogo dove il cibo viene valorizzato. Fino ad una decina di anni fa gli ipermercati , i supermercati , infatti, erano i luoghi dove il marketing funzionava oggi sono spazi di standardizzazione del consumo ma non dell’esperienza.

Proprio per questo (e ovviamente non è un caso) sono nate strutture come EATELY dove si può acquistare mangiando in un supermercato.

Avreste mai immaginato 10 anni fa di mangiare in un supermercato? Oggi è possibile ed in Spagna  questo format già c’è da tempo.

 

Foodie, le nuove figure professionali

Il food riguarda un mestiere e non solo per chi ha un’attività fisica (bar , ristorante, gelateria ecc).

I food blogger sono, ad esempio, le nuove figure professionali ; pensiamo a Sonia di giallozafferano.it ormai una celebrità , lei ha fatto della sua passione un vero e proprio mestiere e come lei tantissimi altri riescono a guadagnare con blog di cucina (es piattifacili.com).

Coloro che hanno un blog di cucina rappresentano la cassa di risonanza sui nuovi media delle nuove esperienze di food, come lo chef è ormai il testimonial-attore e il locale diventa il nostro palcoscenico dove appunto fare esperienza.

Gli appassionati del cibo inteso a 360 gradi sono dei veri e propri esperti che non si limitano ad aprire un ristorante (anche virtuale) ma insegnano a vedere altri aspetti del cibo spingendo sulla vista (i blog di cucina sono pieni di foto che stimolano l’appetito) , raccontando il perché si deve mangiare un cibo piuttosto che un altro (attenzione all’alimentazione).

Oggi il cibo è l’esperienza che va vissuta con qualità e va raccontata ; è diventato un linguaggio universale, un argomento di discussione e di condivisione , di ricerca e di passione.

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FOOD MARKETING INTESO COME ESPERIENZA

 

Pubblicato da Mary Ciavotta

Maria Ciavotta è social media marketing manager ed editrice dei siti wdonna.it e piattifacili.com.

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1 commento

  1. e’ un articolo che fa riflettere effettivamente…io o un ristorante e non avevo pensato ad alcune cose…
    complimenti

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