L’uso di Facebook è all’ordine del giorno.

Grandi e piccini possiedono un account sul quale trascorrono la maggior parte delle loro ore libere e su questa piattaforma social è possibile sbirciare nella vita di conoscenti e non, semplicemente guardando foto e post pubblicati.

Ma se questa azione risulta, agli occhi di tutti, innocente ed ormai abituale, c’è chi non la pensa proprio così ; ad aver studiato i comportamenti e le reazioni degli utenti, dopo e durante l’utilizzo di Facebook, sono i ricercatori di psicologia.

Gli studiosi della University Missouri si sarebbero soffermati sugli effetti che questo social network ha sulla salute mentale degli utenti.

Il risultato che ha più colpito i ricercatori è quello secondo il quale utilizzare Facebook arrecherebbe nei consumatori invidia, fino a portarli alla depressione.

Se da un canto, questo social allieva gli animi di tutti coloro che riescono a restare in contatto con amici lontani e parenti distanti, dal’altro canto, se viene utilizzato per sbirciare come gli amici vivono le loro vite economicamente e sentimentalmente, può arrecare danni mentali, fino a spingere gli utenti alla depressione.

“Abbiamo scoperto che se gli utenti di Facebook sperimentano l’invidia dalle attività svolte e dagli stili di vita dei propri amici, sono molto più propensi a riferire di soffrire di sentimenti di depressione”– afferma la professoressa Duffy, della scuola di Giornalismo dell’University Missouri. Voi che ne pensate?

 

A cura di Stefania Titone

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