Facebook si sta interessando molto sulla questione della tutela dei dati personali degli iscritti.

Per troppo tempo, il trattamento dei dati personali è stato visto come un tentativo di bilanciare due forze apparentemente opposte: il desiderio d’ innovazione e la crescita, e il diritto alla privacy e alla sicurezza.

Ormai è chiaro che questa prospettiva risulta obsoleta e c’è dunque bisogno di un cambiamento.
Nel corso degli ultimi dodici mesi, Facebook ha lavorato con Ctrl-Shift, una società di consulenza specializzata in fiducia e controllo dei dati personali, ed ha iniziato una serie di riunioni importanti nelle città di Berlino, a New York per San Paolo dove si sono raggruppati 175 esperti da tutto il mondo proprio per parlare di dati, privacy e maggior controllo/tutela.

I dati personali vanno tutelati, su questo non c’è dubbio e soprattutto in un mondo dove la tecnologia e l’innovazione aprono opportunità inimmaginabili per le nostre economie e per le società e per ciascuno di noi individualmente.

Ma le persone sono state, sin dall’inizio, considerate passive quando si tratta di loro i dati e sarebbero dovute essere protette.

Oggi si scopre che le persone hanno invece un ruolo attivo nel dibattito nel senso che , per la prima volta nella storia umana, tutti possono (e non solo le grandi aziende) accedere ai dati con potenti tecnologie ed utilizzarli senza autorizzazione; dalla condivisione di foto sui social media, alla raccolta e all’analisi nostri dati sanitari. A tal proposito il mercato sta rispondendo.
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Durante le riunioni , Facebook ha capito che la domanda da porsi non è come limitare i dati o proteggere le persone ma è “come suggerire alla gente di tutelarsi” e Facebook ritiene , a tal proposito, di avere un ruolo importante nel contribuire a guidare alla tutela il popolo iscritto, ponendo in essere continuamente soluzioni pratiche.

Articolo tradotto in Italiano da un post ufficiale Facebook

Pubblicato da Mary Ciavotta

Maria Ciavotta è social media marketing manager ed editrice dei siti wdonna.it e piattifacili.com.

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