Saprai bene quanto oggi sia difficile entrare negli Stati Uniti d’America e quali documenti sono necessari. Se sei un cittadino appartenente a uno dei 38 paesi a cui viene concesso di aderire al Visa Waiver Program allora non ti basterà più la famosa Esta (Electronic System for Travel Authorization) per entrare, ma dovrai dichiarare tutti i tuoi profili social. Sappiamo bene che al podio ci saranno Facebook e Instagram, ma per non dimenticarne nemmeno uno ti aiuteremo a rinfrescarti la memoria: Flickr, Google+, Instagram, LinkedIn, Tumblr, Vine, VKontakte, YouTube, Github, JustPast.

I social network ci hanno cambiato la vita non è così? Le autorità statunitensi ora vorranno sapere tutto riguardo la tua e le nostre “tracce digitali”. “Please enter information associated with your online presence” questa è la tipica frase che anche a noi italiani ci permetterà di entrare negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni. A dirlo è l’agenzia federale che si occupa di controllare le frontiere, nonché la Us Customs and Border Protection.

Entrare negli USA documentando la presenza sul social, perché?

Oramai quasi tutti giovani e adulti sono presenti sui social network, di conseguenza dimostrare la propria identità digitale non dovrebbe essere poi così un gran problema. Ma hai pensato a quanto possa riscuotere sulla tua privacy? Su questo argomento si è alzato un polverone creato soprattutto da molti gruppi e attivisti del caso.

Ti starai chiedendo sicuramente “ma tanto i social non sono pubblici?”, in realtà nonostante la nostra visibilità online è aperta a quasi tutti c’è chi preferisce restare in anonimato e mantenere un profilo digitale strettamente riservato. Soprattutto per coloro che pubblicano foto e video della propria abitazione o dei propri figli minorenni. Così facendo compilando quel modulo sui social network potrai dire addio alla tua riservatezza.

Bisogna compilare il modulo?

In realtà compilare quel modulo associando tutti i tuoi profili dei social network non sappiamo realmente quanto sia essenziale al fine di poter garantirti l’accesso negli Stati Uniti. Ma dal momento in cui sappiamo quanto rigido sia il governo americano, la maggior parte delle persone sicuramente compilerà quel modulo al costo di entrare.

E una volta compilato che cosa accadrà? E se il governo non ci ritiene idonei per i suoi principi? In realtà non sappiamo darti una risposta ben precisa a queste domande, ma quel che possiamo dirti è che sicuramente il rischio che diventi un circolo vizioso è davvero alto. Anche perché se poi di mezzo ci mettiamo interessi politici, etnici e religiosi allora potrebbe diventare davvero una guerra senza confini. Vedremo come si evolverà la situazione, nel frattempo il consiglio che possiamo darti qualora tu volessi entrare negli USA è di adottare una buona strategia sui social network.

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