Su facebook la nuova tendenza: l’orbiting

Con l’arrivo dei social network è evidente che anche la vita sentimentale di moltissime persone ha preso una piega completamente inaspettata. Negli ultimi 5 o 6 anni, infatti per conoscere nuova gente e andare alla ricerca della proverbiale anima gemella ti basta semplicemente andare su Facebook, Instagram o sulle diverse app di incontri nate di recente.

Ma con l’arrivo dei social le dinamiche di relazione sono cambiate radicalmente, facendo nascere anche dei comportamenti un po’ bizzarri da parte di alcune persone. Infatti chi non ha mai sentito parlare, o addirittura provato sulla sua pelle il Ghosting? Per i meno esperti sull’argomento, ricordiamo che con il termine ghosting si indica una persona con cui scambi regolarmente messaggi o telefonate e che ad un certo punto sparisce senza dare spiegazioni di nessun genere.

Sparisce letteralmente dalla faccia della terra, ignorando messaggi chiamate, email, segnali di fumo, piccioni viaggiatori, insomma tutto. Si dissolve dall’universo proprio come un vero e proprio fantasma.

Diciamo che il ghosting è stata la “tendenza”, chiamiamola così degli ultimi anni in fatto di relazioni via social. Ma proprio quando si pensava di non poterci più stupire di nulla, ecco che arriva l‘orbiting. Il termine orbiting significa letteralmente orbitare e sta ad indicare tutte quelle persone che pur non facendosi più sentire non si perdono una tua storia, e mettono like a tutti i tuoi post.

l’orbiting è l’evoluzione del ghosting

Il fenomeno inizia quando la persona che hai visto scompare improvvisamente dalla tua vita, non scompare mai completamente, ma continua ad orbitare silenziosamente nella tua vita. Pur non dando più nessun segno di vita si fiondano come avvoltoi su tutti i tuoi profili social, e non si perdono nulla delle tue attività online. Guardano le tue storie su Instagram e Snapchats, così come i tweet occasionali e potrebbero persino essere così audaci da commentare pubblicamente i tuoi post di volta in volta.

Diciamocelo i maggiori affezionati sia del ghosting che dell’orbiting sono senza dubbio gli uomini. Ma perché molti esemplari appartenenti al sesso maschile si comportano in questo modo? Ecco alcune nostre teorie

 mantenere il controllo

Questa teoria è facilmente applicabile soprattutto se si tratta di soggetti decisamente un po’ troppo narcisisti. Questo genere di ragazzo o uomini non vogliono più frequentarti, ma allo stesso tempo continuano a girare attorno alle tue storie ed ai tuoi post come dei piccoli squaletti affamati.

Il loro scopo è quello di mandarti in confusione e anche di mantenere uno spiraglio aperto nel caso decidessero di tornare nella tua vita. Piccolo consiglio se ciò accadrà mai, e uno di questi soggetti dovesse mai rispuntare dal nulla, cerca la maniera più originale per mandarlo a quel paese!

Gli Ingenui

La teoria numero due è che oltre a quelli che vogliono mantenere il controllo, esistono anche uomini che non hanno assolutamente idea di quello che stanno facendo. Questa teoria è applicabile soprattutto alle storie, perché molti ignorano il fatto che tu sai chi guarda le tue storie. In poche parole pensano di osservare senza essere osservati. Ma la domanda che comunque ancora non ha trovato una risposta valida è: perché ci tengono tanto a guardare le nostre storie se poi non rispondono comunque ai messaggi? Mistero.

Ma i tipi più assurdi rimangono comunque quelli che spariscono nel nulla ma continuano a mettere like ad a commentare come se nulla fosse. Anche in questo caso una domanda sorge spontanea: se non vuoi più frequentarmi perché non mi molli anche sui social?

Quelli che hanno paura di perderti

La nostra terza ed ultima teoria riguarda gli uomini hanno paura di perdere una persona con la quale al momento non sono sicuri di volere una relazione. Ed in questo i social sono molto utili perché offrono una possibilità che prima non esisteva: ovvero quella di tenersi in contatto solo per metà. Poi proprio come fanno i narcisisti, sfruttano quel legame per rifarsi vivi al momento giusto. Questa possibilità che offrono i social può però essere anche un’arma a doppio taglio.

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