Cos’è il Big Data? Come si intuisce dal termine inglese, in italiano l’acronimo è “ampio volume di dati“. Per un’azienda quest’ultimi sono essenziali, affinché possa aumentare il proprio fatturato e conoscere il suo target ideale, per promuovere al meglio i propri prodotti e servizi.

Nel 2017 per esempio potrebbe essere utile analizzare i dati Facebook o qualsiasi dato proveniente dai social network. Questo ti aiuterà a migliorare e scalare le tue campagne di marketing.

Il valore attuale dei big data grazie all’online

Pensa che al mondo ci sono ben 4 miliardi di smartphone che vengono utilizzati costantemente e quotidianamente. Solo la metà degli utenti, ovvero 2 miliardi sono coloro che hanno internet attivo. Quindi se sai raccogliere la palla al balzo, pensa a come potresti utilizzarli per la tua strategia di web marketing.

Ecco cosa puoi fare se riesci a sfruttare al meglio i big data:

  1. Ammortizzi i costi pubblicitari;
  2. Velocizzi le operazioni di marketing;
  3. Crei offerte in target per il tuo pubblico ideale;
  4. Studi i competitors e la loro strategia online;

 

I dati per un’azienda sono l’anima del commercio. Naturalmente i numeri non bastano, infatti bisogna conoscere tutto ciò che influenza una campagna pubblicitaria, ma soprattutto saper scegliere il pubblico adatto a ciò che la tua azienda offre.

big data non significa tempestare di pubblicità

Un errore che molti fanno avendo dati alle mani, è quello di tempestare la gente di pubblicità. Una delle peggiori conseguenza è che così facendo rischierai di perdere i tuoi clienti. Ancor peggio quando ti comunicano non voglio più far parte del tuo database aziendale.

Ma quali sono le fonti da cui poter prendere i dati?

  1. Streaming Data: più comunemente conosciuto come “Internet of Things“, ovvero la possibilità di poter raccogliere i dati e avere la possibilità di analizzarli e strutturare una pianificazione strategica nell’immediato o in fase successiva.
  2. Social Media Data: ovvero la possibilità di raccogliere i cosiddetti big data grazie alle interazioni provenienti dai social network. Possono essere utilizzati sia per convertire le persone in clienti, per il supporto virtuale o per più semplicemente per comunicazioni informative.
  3. Fonti di informazioni pubbliche: un’alternativa per poter prendere dati pubblici, quindi senza alcun costo sono dagli enti pubblici: datiOpen.it, dati.gov.it, data.gov, European Union Open Data Portal oppure CIA World Factbook.

 

Una volta esser entrato i possesso dei dati aziendali, affinché tu possa evitare di perderli ti consiglio di:

  • Essere in possesso di una memoria di archiviazione abbastanza capiente.
  • Acquistare processori veloci.
  • Utilizzare le piattaforme cosiddette open source, ad esempio Hadoop.
  • Utilizza piattaforme Cloud o ulteriori risorse che ti garantiscono una facile e semplice accessibilità, anche da remoto.

 

Al giorno d’oggi tutte le attività necessitano di avere dati nel proprio sistema tecnologico. Con l’avanzamento della tecnologia le informazioni digitali diventeranno sempre più importanti, provvedi alla loro acquisizione mediante tutte le fonti a tua disposizione.

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