La connettività mobile è già realtà da diverso tempo. L’evoluzione naturale è l’intelligenza artificiale, già presente nei nostri smartphone, nei computer, negli elettrodomestici. Ovviamente è fondamentale anche per il funzionamento dei diffusori audio.

Parlare di questo aspetto significa chiamare necessariamente in causa i comandi vocali, essenziali per tenere sotto controllo dispositivi di diverso tipo.
Utili per ascoltare la musica senza fili in modalità multi room, sono dotati anche di assistente virtuale. Nel caso delle ultime novità di Sony e Panasonic si parla per la precisione di Google Assistant.
Molto interessanti sono anche i prodotti Harman, presentati nei giorni scorsi a Berlino durante uno dei più importanti eventi dedicati all’elettronica di consumo. Michael Mauser, presidente della divisione Life Style di Harman, è stato intervistato da diverse testate.

Rispondendo alle domande dei giornalisti ha ricordato che, al giorno d’oggi, le persone sono portate a vivere esperienze audio in diverse situazioni della propria vita, dai momenti passati a casa fino alla coda in auto.
La voce, chiaramente, gioca un ruolo chiave. Secondo quanto rivelato da Mauser nell’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore, entro il 2024 i dispositivi a controllo vocale raggiungeranno un mercato del valore complessivo di sette miliardi di dollari.
Sempre nell’intervista al Sole, Mauser ha ricordato che la tecnologia vocale non è più una soluzione innovativa. Da tempo fa ormai parte della vita quotidiana ed è accessibile a un pubblico molto vasto. Questo è possibile anche grazie al lavoro con nomi di spicco come Amazon,  Korea Telecom e Google.
Un settore che merita particolare attenzione è quello automobilistico. Le soluzioni di elaborazione vocale messe a punto da aziende come Samsung si stanno rivelando essenziali nel percorso che porterà nelle nostre vite la guida autonoma e semi autonoma.

L’auto connessa è uno dei principali obiettivi dell’industria automotive.
Nei prossimi anni, le vetture che guideremo saranno personalizzate e faranno riferimento prima ai software e, solo in seconda istanza, ai guidatori umani, che potranno, quando sono a bordo, passare del tempo piacevole grazie a servizi specifici dedicati all’intrattenimento.

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Pubblicato da Mary Ciavotta

Maria Ciavotta è social media marketing manager ed editrice dei siti wdonna.it e piattifacili.com.

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